AVEZZANO. Cerchio definitivamente chiuso attorno alla banda delle rapine che, fra l’autunno e l’inverno scorsi, colpì più volte e con violenza ad Avezzano e in alcuni centri della Marsica. L’atto più violento e noto è quello avvenuto a dicembre quando, nella tabaccheria di via America, la banda colpì arrivando a minacciare un bambino con la pistola carica e senza sicura.
A marzo gli agenti del Commissariato di Avezzano, al comando del dirigente Gennaccaro e del sostituto commissario Del Treste, presero due dei banditi ma restarono a piede libero altri soggetti. Le indagini sugli episodi verificatisi lo scorso anno, però, sono andate avanti e questa mattina i poliziotti, su ordine di custodia cautelare emesso dal Gip di Avezzano Proietti, ha sgominato il resto del gruppo portando in carcere i fratelli avezzanesi N.D.S. e P.D.S. e alla denuncia di un giovane napoletano, V.A., complice nei colpi del gruppo.
Una vicenda che si chiude ma che è il simbolo dei tempi che stanno cambiando in peggio e piuttosto rapidamente e che richiedono una risposta forte, immediata e senza esitazioni da parte delle istituzioni. Una risposta di repressione e punizione, certamente, ma anche di prevenzione con una maggiore politica di conoscenza delle problematiche e delle realtà dei territori che si amministrano al fine di conoscere al meglio possibile il tessuto sociale che si muove all’interno della città.
Pierluigi Palladini