Tira aria da ultima chance per ottenere la riapertura del Tribunale di Avezzano e i sindaci della Marsica, pur con diversi distinguo, fanno squadra attorno a una nuova linea di azione: 37 Comuni, una stessa delibera adottata dalle 37 Giunte per “incaricare il sindaco di Avezzano di avviare urgentemente i necessari contatti istituzionali con il Governo nella finalità di formulare uno schema di Convenzione per la Gestione Associata del Tribunale di Avezzano”.
Questa nuova carta da giocare a Roma poggia su contenuti ormai noti (dall’alta “produttività” del presidio al bisogno di averlo ben saldo in un bacino di utenza di circa 130.000 utenti, dal servizio di qualità erogato al disastro socio-economico che comporterebbe il mantenimento della soppressione) e su un proposta che potrebbe sparigliare tutte le carte: ogni Comune marsicano si farà carico, nelle modalità che si vedranno più avanti magari in proporzione ai propri abitanti, delle spese di funzionamento e di erogazione del “servizio giustizia”.
È noto a tutti che i Comuni, soprattutto quelli più piccoli e decentrati, vivono in questi anni gravi problemi di bilancio ma questo stato di cose non ha impedito ai sindaci marsicani di farsi carico di uno sforzo ulteriore nell’ottica della salvaguardia del Territorio.
Gabriele De Angelis, da sindaco di Avezzano quale Comune promotore del tentativo, insieme al Presidente dell’Ordine degli Avvocati Franco Colucci, all’avvocato e consigliere comunale Leonardo Casciere, a diversi consiglieri regionali di tutti gli schieramenti, ha apprezzato la disponibilità e la responsabilità dei suoi colleghi insistendo sul fattore tempo: «Ho esultato per la proroga al 2020 ma adesso non c’è più molto tempo, questa volta dobbiamo essere molto più veloci di due anni fa. O la spuntiamo in un anno o diventerà tutto più difficile. Riteniamo che questa sia la strada più efficace anche perché per la prima volta formalizziamo una volontà politica di tutto il nostro Territorio. Siamo tutti chiamati a fare uno scatto in avanti con una sana prepotenza».
Se ad esempio le spese da sostenere ammontassero a un milione di euro all’anno, facendo due conti con la forchetta rispetto a quella cifra secondo un criterio di proporzionalità, Avezzano dovrebbe sborsare circa 314mila euro l’anno, Celano 80mila, Tagliacozzo 50mila, Canistro 7.300, Cappadocia meno di 4mila. In sostanza ogni cittadino marsicano si troverebbe a contribuire con una quota pro capite di 7 euro l’anno.
Al di là di queste cifre da prendere come puro esercizio matematico, la partita sulla riapertura di quello che ormai chiamano Tribunale della Marsica è a un nuovo inizio. Il sindaco De Angelis ha chiesto ai sindaci di portare in Giunta la delibera così da avere tutto in non più di 10 giorni. Quindi per la stesura della Convenzione ci sarà la creazione di un Gruppo di lavoro che si avvarrà delle professionalità presenti sul territorio e dell’esperienza di chi nella Giustizia ci lavora ogni giorno.
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