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Di Paolo rimane alla guida di Canistro: “Richiesta di dimissioni inopportuna e senza fondamento”

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CANISTRO. Arriva la risposta del sindaco di Canistro, Angelo Di Paolo, al capogruppo di minoranza, Orlando Coco, il quale aveva chiesto le sue dimissioni, per incompatibilità, dopo che il primo cittadino del comune rovetano si era visto costretto a chiudere la struttura ricettiva diretta da sua moglie, in quanto i Nas ne avevano decretato l’assenza di autorizzazione al funzionamento.

 

Inopportuna e non supportata da alcun fondamento giuridico, è così che Di Paolo definisce la richiesta di Coco, sottolineando come permangano le sue condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità esaminate e approvate con verbale del consiglio comunale numero 4 del 18 giugno 2016.

 

«Il suo riferimento ad un “grave conflitto di inopportunità”» scrive il sindaco di Canistro al capogruppo di minoranza «non è contemplato dalla legislazione vigente e qualora la S.V. avesse voluto riferirsi ad un ipotetico conflitto di interessi, occorre ribadire, cosi come è stato già esaurientemente comunicato al consiglio comunale del 18 giugno 2016, che la società Arco Srl non è partecipata dal Comune di Canistro, non riceve contributi o qualsivoglia beneficio, né dal Comune di Canistro, né dalla ASL territorialmente competente, né da altro ente sottoposto ai controllo del Comune di Canistro».

 

Di Paolo chiude la sua nota evidenziando che il funzionamento dell’Albergo Rio è stato regolarmente autorizzato dal responsabile dell’Ufficio Tecnico, con la destinazione di attività alberghiera.

 

Redazione Avezzano Informa


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