REGIONE. È diventata legge la proposta per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini abruzzesi, a firma del presidente della commissione consiliare turismo, Lorenzo Berardinetti. Un disegno che ha messo d’accordo l’intera assemblea legislativa regionale che, nell’ultima seduta, ha approvato all’unanimità la norma che istituisce l’atlante dei cammini d’Abruzzo.
«Si tratta di un codice chiaro e dettagliato» spiega Berardinetti «che fornisce un quadro normativo di riferimento per gli enti locali che vorranno istituire percorsi e itinerari escursionistici pedonali o comunque tratti fruibili con altre forme di mobilità dolce sostenibile, presenti nel territorio, con il duplice scopo di stabilire i parametri da rispettare per la realizzazione dei cammini e di implementare l'offerta culturale e turistica regionale. Uno strumento prezioso per tutti quei comuni che desiderino puntare sul proprio patrimonio naturalistico, considerando che i cammini collegano fra loro luoghi accomunati da significativi fatti storici, da tradizioni consolidate e sono organizzati intorno a temi di interesse culturale, religioso e ambientale».
Nella legge viene specificato in particolare che l’istanza deve contenere la “carta d’identità del cammino”, nella quale vengono riportati dati come la tipologia d’interesse del cammino, il suo tracciato cartografato e georeferenziato, l’ente che gestisce e promuove il percorso e le informazioni utili a evidenziare il legame e le peculiarità dei luoghi interessati dall’itinerario. Inoltre, una commissione tecnica regionale dei cammini ad hoc, che lavorerà a titolo gratuito, si occuperà di attuare la legge attraverso l’operato dei suo componenti, tra cui il dirigente e un funzionario del settore turismo, un componente tecnico designato dall’Anci Abruzzo; un esperto di cammini scelto tra professionisti del settore, il presidente regionale del Cai, il presidente Unpli Abruzzo e un componente delegato dalle destination management company.
«L’approvazione della legge sui cammini» aggiunge Berardinetti «è motivo di grande orgoglio, non solo per noi che ci abbiamo creduto e lavorato, ma per l’intero territorio abruzzese che vanta la presenza di percorsi di riconosciuta rilevanza culturale, sui quali da oggi, anche attraverso una legislatura chiara e definita, sarà possibile incidere per favorire lo sviluppo del turismo eco-sostenibile, in sinergia con tutti i protagonisti del settore è una norma che ha una valenza su più settori in particolare su quello turistico, culturale e economico. La mission della legge è anche quella di incentivare un turismo attivo, esperienziale, sostenibile e volto alla scoperta di percorsi e luoghi suggestivi, fuori dalle rotte tipiche del turismo di massa, creando opportunità di richiamo ed attrazione per tanti territori immeritatamente definiti minori ed un formidabile volano di sviluppo per le rispettive economie». «Questa legge» conclude il consigliere regionale «è un ulteriore tassello che si aggiunge alla strategia complessiva che sto portando avanti, con norme specifiche, tese al rilancio del turismo, incoraggiando e favorendo lo sviluppo economico dei nostri borghi e delle nostre montagne».
«Considero questa iniziativa legislativa al pari di una grande operazione infrastrutturale che riempie un vuoto normativo in Abruzzo» ha commentato il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso «voglio ringraziare il consigliere Berardinetti perché siamo davanti ad un prodotto di valore che consente lo sviluppo di un pezzo importante di turismo esperienziale, emozionale, che permette l’incontro con le coscienze. Ora è determinante favorire il riconoscimento di quei tracciati che rappresentano per l’Abruzzo un pezzo di storia importante. Ci sono cammini che descrivono la storia passata di questa Regione altri che ritraggono infrastrutture di collegamento. Sono certo che questa norma riesca a valorizzare l’opera, il pensiero, la cultura di riferimento e l’attività posta in essere da quei giganti che hanno arricchito il suolo abruzzese».
Redazione Avezzano Informa