TAGLIACOZZO. La scorsa estate era stato avviato, dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, un procedimento sanzionatorio contro il sindaco, la giunta e il segretario comunale di Tagliacozzo a seguito di una denuncia fatta dal consigliere di minoranza Vincenzo Montelisciani. L’Anac ha però deciso di archiviare il procedimento.
«Rilevo che l’opposizione del consigliere di minoranza Montelisciani sia sempre più dettata da asprezza acida e astiosa» afferma il primo cittadino Vincenzo Giovagnorio «ma proprio per questo sta collezionando un fallimento appresso all’altro. La politica, specialmente quella dell’opposizione, non si fa a suon di denunce. Almeno non bisognerebbe abusarne».
«Nel caso specifico» aggiunge il sindaco di Tagliacozzo «c’è stata l’inadempienza da parte del segretario comunale nella mancata presentazione del piano per la trasparenza amministrativa e l’anticorruzione entro i termini previsti dalla legge, nonostante la giunta e il sindaco lo avessero più volte sollecitato in tal senso. Tutto ciò però è stato ampiamente e dettagliatamente relazionato per iscritto dal sindaco alla dottoressa Nicoletta Torchio, dirigente dell’ufficio vigilanza dell’Anac. Il consiglio dell’autorità, nell’adunanza del 25 ottobre scorso, ha quindi deliberato l’archiviazione del procedimento sanzionatorio perché il rilevato ritardo nell’adozione del documento è stato ritenuto giustificato alla luce delle informazioni fornite».
«Questo» commentano dal Comune di Tagliacozzo «è uno dei rarissimi casi in cui si è proceduto in tal senso. La severità dei giudizi dell’Anac infatti sfocia quasi sempre in sanzioni che vanno da un minimo di 300 ad un massimo di 10 mila euro per gli amministratori e gli amministrativi coinvolti. Non è stato così per Tagliacozzo il cui sindaco rivendica a gran voce anche a nome della propria squadra la moralità, l’onestà e l’abnegazione nello svolgere il servizio di amministratori dei cittadini e del territorio».
Redazione Avezzano Informa