Un viaggio-premio nella sede del Parlamento europeo di Strasburgo, per i ragazzi marsicani vincitori del concorso promosso dal Movimento per la Vita. Si tratta di quattro giovani della diocesi di Avezzano, accompagnati da don Antonio Allegritti, che hanno vinto il 30° Concorso Internazionale, dedicato ad Alessio Solinas, dal titolo “C’è vita in Europa? Sulle orme del nostro futuro”, aperto a tutti gli studenti delle scuole superiori marsicane, a cui hanno partecipato anche ragazzi di tutta Italia.
Il movimento per la vita di Avezzano, guidato dalla presidente Maria Rosaria Savina, ha raccolto ed esaminato più di 300 temi, dando poi la vittoria a: Giulia Aratari, classe III D del Liceo scientifico “Vitruvio Pollione” di Avezzano; Agnese Di Nicola, classe IV A dell'Istituto tecnico industriale statale “Majorana” di Avezzano; Eva Paone, classe IV A dell'Istituto tecnico economico del turismo “Argoli” di Tagliacozzo e Lorenzo Contarato, classe III A dell'Istituto tecnico industriale statale “Majorana” di Avezzano. L'ambito premio per i quattro ragazzi il viaggio a Strasburgo, al Parlamento Europeo, dal 12 al 16 dicembre. I giovani avranno modo di partecipare alle sedute del Parlamento Europeo e saranno invitati a fare delle proposte.
Da trent’anni il Movimento per la vita italiano propone il Concorso Europeo nelle scuole medie superiori e nelle Università di tutta Italia: un'iniziativa accompagnata da importanti patrocini e dal lavoro di numerosi volontari. La partecipazione di circa un milione di studenti, di cui oltre 7000 hanno partecipato ai seminari conclusivi a Strasburgo nelle sedi delle istituzioni europee, e la testimonianza di molti giovani concorrenti, oggi adulti, prova l’efficacia di questa iniziativa.
Il Movimento per la Vita di Avezzano fa parte di una federazione di oltre seicento movimenti locali, centri e servizi di aiuto alla vita e case di accoglienza attualmente esistenti in Italia. Si propone di promuovere e di difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e, prima di tutti, il bambino concepito e non ancora nato.
Redazione Avezzano Informa