“Studio uno ripartiamo da zero” ha presentato le opere di Bruno Canova alla presenza del noto critico d’arte Lorenzo Canova, figlio dell’artista.
Avezzano ricorda così un artista di massima espressione culturale, con la mostra “Il segno della memoria, la memoria nel segno”.
La mostra, allestita prezzo Piazza Castello, raccoglie le opere di Canova, che nel 1943 venne arrestato per avere tentato di organizzare un nucleo partigiano a La Spezia e internato in un campo di lavoro tedesco nei Sudeti.
È stato per qualche anno il vignettista satirico de L’Unità, dedicandosi solo al lavoro di artista a Roma, città dove passerà tutta la vita e dove frequentò, tra gli altri, Mario Mafai, Alberto Ziveri, Renato Guttuso, Renzo Vespignani, Ugo attardi.
Scomparve a Lacco Ameno, isola d’Ischia, il 31 luglio 2012, lasciando al mondo la sua arte.
redazione AvezzanoInforma