AVEZZANO. Un incontro con tutti i rappresentanti della politica locale eletti in Regione, questa la richiesta delle rappresentanze sindacali aziendali della Società Tua del distretto di Avezzano. Scopo dell’incontro quello di discutere le molteplici problematiche che il trasporto su gomma sta attraversando in questi ultimi anni, a causa dei continui tagli delle risorse sia statali sia regionali. Tagli che, inevitabilmente, fanno sapere le rappresentanze sindacali, si traducono in continui disservizi nei confronti di un’utenza sempre più stremata dalle continue rotture dei mezzi, viaggi con autobus obsoleti e fatiscenti. Le officine soffrono da molti anni di una cronica carenza di personale specializzato e delle necessarie apparecchiature utili alla riparazione e alla manutenzione dei numerosi mezzi, il tutto unito alla mancanza dei necessari investimenti per la sostituzione degli autobus ormai datati. Investimenti che erano stati promessi molti mesi fa, l’8 maggio 2017, dal Governo Regionale attraverso la sottoscrizione di un accordo con le segreterie regionali di FILT-CGIL; FIT-CISL; UILT-UIL e FAISA-CISAL, per circa 20 milioni di euro alle quali si dovevano aggiungere altre risorse provenienti dallo Stato, ma che a tutt’oggi non sono ancora state assegnate.
«I pendolari» dichiarano i sindacalisti «continuano a denunciare, sia in direzione sia agli organi di stampa, una situazione oramai non più sopportabile. Ma nulla sembra cambiare. Le organizzazioni sindacali, a più riprese hanno dichiarato stati di agitazioni e scioperi, per sollecitare sia la direzione aziendale che la politica regionale ad un cambio decisivo di rotta e trovare soluzioni che garantiscano una mobilità adeguata ai cittadini della Provincia. Mobilità che, al contrario di quanto si possa pensare, vede i numeri della nostra provincia e del nostro territorio marsicano ai primi posti sia per passeggeri trasportati, che per incassi dell’intera Regione, proprio per la enorme domanda di mobilità presente, nonostante siamo la provincia meno popolosa delle quattro».
«Linee di trasporto pubblico locale come la Avezzano-L’Aquila» aggiungono da Cgil, Cisl, Uil e Cisal «frequentata giornalmente da molte migliaia di passeggeri pendolari, che assicurano alle casse aziendali ingenti introiti, tali da considerarsi tra le linee più produttive di quelle dell’intero Abruzzo, ma che proprio in questi ultimi mesi è fortemente a rischio, a causa della mancanza della legge sui servizi che ha permesso l’intrusione di privati. A queste linee si aggiunge il servizio che ancora viene considerato impropriamente commerciale, dunque senza contributi da parte della Regione, della linea Avezzano-Roma, unico servizio a lunga percorrenza in attivo di quelli operanti in Tua Spa, con i suoi 385 mila passeggeri annui, dati del 2016, forniti dalla stessa azienda, per la maggior parte pendolari lavoratori e studenti. Ciò fa sì, che tale servizio sia divenuto nel corso degli anni di evidente utilità sociale ed economicamente rilevante per le casse aziendali, tale da rendersi autofinanziato».
«Le parti sociali» concludono «chiedono, dunque, di prevedere nella Legge regionale sui servizi minimi, che la Regione si appresta a predisporre, la tutela di questa direttrice vitale al territorio marsicano».
Redazione Avezzano Informa