AVEZZANO. «Vista la situazione finanziaria, economica e patrimoniale in cui versa, la Scav ha bisogno di un profondo risanamento, urge una pianificazione industriale». Questa la dichiarazione dell’assessore alle partecipate del Comune di Avezzano, Felicia Mazzocchi, la quale risponde così all’intervento del presidente della Scav Guglielmo Rocchi.
«Le dichiarazioni del presidente ci sorprendono» afferma Mazzocchi «perché sembrerebbe che Rocchi veda il Comune quasi come una controparte. Rassicuro il presidente della Scav sul fatto che l’unica cosa che preme all’amministrazione, e quindi anche ai cittadini, è che il servizio di trasporto pubblico sia reso nel miglior modo possibile e al minor costo per la collettività. Il Comune è l’azionista di maggioranza della Scav, ma la forma giuridica della cooperativa, inopinatamente assegnata a questa compagine sociale, impedisce di avere influenza decisionale in ambito dell'assemblea dei soci».
«Mentre si discuteva di Scav al ‘Question time’» aggiunge l’assessore «la Regione ha fatto una delibera di giunta con la quale ha disciplinato le modalità di svolgimento del trasporto pubblico locale ma nella sostanza nulla è cambiato rispetto alla nostra preoccupazione. La Scav ha bisogno di una pianificazione industriale che è mancata sia dalla Società che dalla precedente amministrazione comunale, che non ha saputo cogliere l’occasione storica della fusione nella Tua. Il Comune non si cullerà su proroghe e rinvii». «È nostro dovere pensare alle evoluzioni del quadro normativo che obbligano la Regione Abruzzo entro e non oltre il 3 dicembre 2019 a provvedere all’assegnazione del 10% del trasporto regionale attraverso procedura di evidenza pubblica. C’è una precisa direttiva europea che detta tempi e modi» insiste poi «lasciando spazio agli affidamenti diretti che abbiano requisiti oltre che numerici e di chilometri anche di affidabilità del concessionario che, in ogni caso, dovrebbe generare un utile a remunerazione dell’attività svolta».
«Rocchi stia tranquillo» conclude Mazzocchi «la principale esigenza dell’azionista di maggioranza ovvero del Comune di Avezzano, in questo complesso processo di riordino, sarà l’efficienza del servizio di trasporto per i cittadini e la salvaguardia dei lavoratori attualmente in forza alla Scav, ma questo nel quadro di un risanamento sociale non più eludibile alla luce delle normative europee, nazionali e regionali. È finito il tempo di Pantalone che paga a piè di lista per gestioni sociali fuori controllo se non addirittura dissennate».
Redazione Avezzano Informa