«Dopo la caduta del muro e con l'avvento della globalizzazione, il mondo è diventato sì, più piccolo, ma anche più complesso e indecifrabile, soprattutto per i giovani. Al posto di un muro» commentano da Libera «sono sorti molti altri muri e la globalizzazione si è rivelata come una nuova, terribile, "colonizzazione". In particolare si è passati da un mondo "governato" da una doppia polarità, Nord/Sud sul piano economico e Est/Ovest sul piano politico, ad un mondo policentrico nel quale un unico attore, il capitale finanziario, mimetizzandosi in diversi "sistemi", a seconda della aree geografiche e delle storie locali, riesce a condizionare e ad orientare le politiche e il modo di vivere dei popoli. Dall'America anarcoide e narcisista di Trump alla plutocrazia di Putin, al socialismo ibrido della Cina di Xi Jimping, al Medio Oriente crocevia internazionale di ricchezze patronali, dittature dinastiche e fondamentalismi armati. Passando per un'America Latina messa in standby e un'Africa dalla vene aperte che rifornisce i vari mondi di petrolio, diamanti, minerali preziosi e materiale umano».
Il primo incontro, in programma per la mattinata di oggi al Castello Orsini, avrà come tema "America Latina in standby". Relatrice sarà la giornalista Claudia Fanti dell'Agenzia Adista di Roma e membro del Comitato direttivo dell'Associazione Amig@s MST-Italia.
Redazione Avezzano Informa