AVEZZANO. «Se si è avuta l’occasione, in questi ultimi mesi, di entrare nel palazzo comunale di Avezzano si è senz’altro constatata un’agghiacciante desolazione, che fa venire alla mente il vuoto. Non solo un vuoto politico, ma anche un vuoto abitativo. Nei corridoi non c’è più il vocio di sottofondo dei cittadini in attesa di parlare con il sindaco dei propri problemi, né il via vai di consiglieri, assessori, amministratori ed impiegati, che si affannavano per rispondere alle quotidiane sollecitazioni del vecchio sindaco Di Pangrazio. Oggi c’è il silenzio, ed ancor più desolante, il vuoto». Così il segretario del Partito Democratico di Avezzano Giovanni Ceglie e l’esponente del PD cittadino, Aurelio Cambise, percepiscono le stanze del Comune del capoluogo marsicano guidato ora dal primo cittadino Gabriele De Angelis.
«Un vuoto malefico, esiziale» aggiungono i due dem «che sta abbattendo ad una ad una tutte le lodevoli iniziative della scorsa legislatura. Il vuoto ha iniziato a cancellare tutti i progetti, alcuni già finanziati, che avevano caratterizzato la rinascita di Avezzano, confermandola capitale della Marsica. Poi il vuoto ha iniziato a dissolvere tutto ciò che era stato realizzato: opere e progetti voluti ostinatamente da Giovanni Di Pangrazio, che ha combattuto strenuamente le resistenze di chi oggi ci amministra».
«Il primo addio» spiegano Ceglie e Cambise «è stato per l’Università. La notifica di chiusura del polo universitario è stata giustificata da ragioni di bilancio, per fare cassa. A nessuno viene in mente, però, che la sede distaccata di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, che stava per raddoppiare sotto la scorsa amministrazione, non potrà più rinascere. “Studenti preparate armi e bagagli dal momento che dovrete trasferirvi altrove, anche in altre regioni, con spese aggiuntive e costose”. Poi il Tribunale, che, purtroppo, chiuderà a dispetto di tutte le iniziative sterili di facciata, tant’è che persino la sua paladina, il Sottosegretario alla Giustizia, ha preferito migrare in altri partiti, vista la futura disfatta». «Sorvoliamo sull’assordante silenzio del sindaco sugli aumenti dei pedaggi autostradali» vanno avanti i due «che stigmatizzano l’assoluta lontananza di questa attuale amministrazione dai problemi dei cittadini. Ha preferito incontrare il Gestore e non il Ministro. Ma chi dei due può risolvere la vertenza? Ha preferito parlare con l’untore del morbo e non con il medico».
«Infine la ciliegina» concludono Ceglie e Cambise «il progetto di Città dello Sport è azzerato. Nonostante Avezzano avesse visto approvati e finanziati con oltre un milione di euro ben due progetti su un totale di nove in tutto l’Abruzzo, l’attuale amministrazione ha pensato bene di defilarsi e cedere la realizzazione a Pescara. Tutto questo con buona pace di tutte le promesse fatte in campagna elettorale per riportare Avezzano al centro della Marsica. Solo il vuoto avanza inesorabilmente in questa amministrazione e di quelle promesse non rimane che l’eco».
A rispondere ai due esponenti del PD avezzanese è Sonia Sorgi, vice coordinatore comunale di Forza Italia. «Che Giovanni Ceglie e Aurelio Cambise non brillino per conoscenza della politica cittadina è un dato di fatto» argomenta Sorgi «ma che persino loro abbiano notato che nelle stanze e nei corridoi del Municipio sia stato ripristinato quel silenzio operoso che esprime decoro e rispetto per l’istituzione comunale, ci fa immensamente piacere. È uno stile, quello portato avanti dall’amministrazione De Angelis, diametralmente opposto al gran bazar chiassoso e sguaiato che occupava in maniera del tutto scomposta in particolare la segreteria di Di Pangrazio, vero e proprio porto di mare».
«Allo stesso modo» prosegue il vice coordinatore di FI «non possiamo che apprezzare lo sprezzo del ridicolo con cui l’inedita coppia accusa l’amministrazione, addirittura, della chiusura del tribunale, disposta dal governo nazionale, loro amico. Sulla bufala della cittadella dello sport, infine, l’amministrazione comunale ha già spiegato che semplicemente questo progetto non è mai esistito, se non nei proclami dell’ex sindaco, puntualmente smentiti dai fatti. Il riferimento, del tutto forzato, è a un mutuo a tasso zero di 1.250.000 euro che la precedente giunta è riuscita a far diventare oneroso non rispettando l’impegno assunto con il Credito Sportivo di iniziare i lavori entro sei mesi dalla stipula con la mancata presentazione di un qualsiasi progetto esecutivo. A causa di tale inadempimento, l’amministrazione ha rimodulato tale mutuo, rilanciando lo sport e moltiplicando gli interventi. Così come molteplici sono stati gli interventi del sindaco De Angelis e dell’assessore Felicia Mazzocchi sull’aumento dei pedaggi, che evidentemente sono sfuggiti a Ceglie e Cambise».
«Disattenti o in cattiva fede?» si chiede infine Sorgi «L’auspicio è che gli esponenti del PD, piuttosto che inseguire la scorciatoia della denigrazione ed esporre il fianco all’ennesima brutta figura, si informino meglio e magari propongano qualcosa di concreto per la città».
Redazione Avezzano Informa