Earth day, la giornata senza plastica del WWF: pronti alla sfida?
Domenica 22 aprile in tutto il mondo si celebra l’Earth Day, quest’anno dedicato proprio alla lotta contro l’inquinamento da plastica, date le ultime statistiche: entro il 2050 alcuni scienziati pensano ci possa essere più plastica che pesci negli oceani.
Le regole da seguire (dal 22 aprile in poi, per sempre- ci sembra una buona idea iniziare con una data simbolica) sono essenzialmente tre: no al monouso, occhio all’etichetta per detergenti e cosmetici, sì al refill (prodotti alla spina). Vi sembrerà sciocco, eppure ogni semplice contributo è un passo fondamentale per la difesa dell’ambiente.
Sappiamo tutti quanto sia bello, con queste giornate, andare a passeggiare sulla Madonna di Pietraquaria, o per i Piani Palentini, o per le campagne maglianesi, o alla Candelecchia trasaccana: troppo spesso troviamo invece angoli di immondizia e oggetti di plastica che non fanno onore né a noi né alla nostra bellissima natura.
Il WWF ha pubblicato in un articolo tutto quello che potremmo fare per eliminare la nostra “plastica quotidiana”, sia in casa, in ufficio e al supermercato.
Per esempio: possiamo combattere contro l’eccesso di polistirolo, vaschette e pellicole scegliendo prodotti sfusi al banco dei formaggi e salumi, carne, pesce, pane, reparto ortofrutta.
Il Vademecum del WWF contiene anche consigli sul riciclo e gestione dei rifiuti di plastica, aiutandoci così a comprendere quanto sia difficile pe l’ambiente ‘smaltire’ il nostro Usa e Getta.
La sfida più difficile è quella del packaging dei prodotti alimentari e cosmetici. Impariamo a conservare i cibi sostituendo buste, pellicole e contenitori con quelli in vetro. Alternative alla plastica sono disponibili anche per posate, bicchieri, ciotole, piatti, tazze. Anche l’accendino può essere di metallo ricaricabile e non usa e getta.
E, alla prossima passeggiata in natura, borraccia al posto della bottiglietta di plastica!
Ludovica Salera