Avezzano. Sono state presentate sabato 2 maggio, alle 12, nella sala consiliare del Comune di Avezzano, le attività del calendario delle manifestazioni per il Centenario de “La Grande Guerra”.
Gli eventi, che andranno avanti da maggio fino a novembre, sono organizzati dalla Pro loco di Avezzano, presieduta da Edoardo Federico Tudico, in collaborazione con il Comune di Avezzano. Partner nell’organizzazione sono il Consiglio regionale d’Abruzzo, l’Archeoclub Marsica, l’Avis (sezione di Avezzano) e la sezione Unuci locale.
Un centenario, quello dalla Grande Guerra, che vuole ricordare e onorare una belligeranza dura, spietata, cruenta che vide le forze in campo fronteggiarsi con tutti i mezzi che la tecnologia bellica aveva perfezionato e messo a disposizione dei combattenti. Va quindi commemorato per dovere verso le nuove generazioni e perché il sacrificio di tanti valga a scongiurare e a mettere al bando tutte le guerre.
Saranno sette mesi, da maggio a novembre, densi di significati ed eventi come conferenze, readings, convegni, spettacoli, concerti, presentazioni di libri per focalizzare quegli anni che videro coinvolti anche i marsicani sopravvissuti al terremoto del 1915.
Si inizia subito con una mostra fotografica e proiezioni di filmati dal 2 fino al 5 maggio, presso il Castello Orsini, per iniziare la commemorazione dell’anniversario della prima guerra mondiale. Gli eventi continueranno per tutta la primavera e saranno anche inseriti all’interno di manifestazioni importanti come la settimana marsicana.
Il ricco calendario volgerà al termine verso novembre, con una rassegna cinematografica. La Proloco ha scelto così di concludere le iniziative offrendo alla cittadinanza una piccola scelta di grandi film che sono rimasti nella storia.
Inoltre, tutti i vari eventi organizzati in seno alla rassegna toccheranno i diversi luoghi simbolo della Cultura della città, si apriranno le porte del Castello Orsini-Colonna, della Sala Picchi dell' ARSSA, della Sala Montessori, di Palazzo Torlonia e della Sala Consiliare del Comune, quasi a voler intrecciare in un unico percorso il modo della cultura avezzanese.
FDF