Concerti e aperitivi in musica, arte e teatro tra i borghi della Piana: tutto questo è il Festival della Piana del Cavaliere.
Tornerà a luglio, esattamente dal 9 al 22. Una rassegna multidisciplinare che renderà nuovamente omaggio a un territorio dal grande valore storico e paesaggistico. Tra i borghi di Pereto, Rocca di Botte e Oricola l’Abruzzo si riscopre per arte e natura.
Il Festival è stato selezionato per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, indetto dal Parlamento europeo e dal consiglio dell’Unione Europea, dopo il grande successo nel 2017, con 10 giorni di kermesse, oltre 25 ore di spettacoli e 3.500 spettatori.
Sono inoltre già aperte le iscrizioni alle Masterclass di alto perfezionamento musicale, con borse di studio per gli studenti provenienti dai Comuni colpiti dal sisma. La durata di ogni corso sarà di 4-5 giorni. Si potrà scegliere tra tromba, flauto, clarinetto, fagotto, oboe, trombone, basso tuba, percussioni e violino con la possibilità di studiare con maestri di livello internazionale.
Le iscrizioni saranno aperte fino al 2 luglio 2018. Gli studenti potranno seguire gratuitamente i corsi, ad esclusione della quota di iscrizione necessaria per la copertura assicurativa. Le convenzioni stipulate con le strutture ricettive del luogo, inoltre, ne favoriranno la permanenza.
Gli studenti residenti nei comuni colpiti dai recenti eventi sismici che desiderino iscriversi alle masterclass, potranno contare su 5 borse di studio che copriranno interamente le spese di iscrizione, vitto e alloggio. Verranno assegnate ai primi 5 studenti iscritti, che abbiano questi requisiti geografici.
Il Festival della Piana del Cavaliere e le masterclass gratuite, sono possibili grazie all’impegno di Aisico, Associazione italiana per la sicurezza della circolazione (che nella Marsica, a Pereto, ha il suo centro prove), attiva nel settore della sicurezza stradale anche attraverso l’educazione e la formazione. Proprio sviluppando questo aspetto, Aisico dal 2015 sostiene e produce eventi culturali: lavori teatrali, concerti operistici, premi letterari e, appunto, il Festival. Un’occasione per rilanciare e valorizzare le straordinarie risorse, storiche, naturalistiche e ovviamente umane del territorio, con particolare attenzione ai giovani talenti.