Sono stati presentati questa mattina i risultati del progetto Rete Solidale. Un tirare le somme di un progetto importantissimo per la comunità, consistente in un emporio solidale, una rete di accoglienza abitativa e una rete permanente per l’inclusione sociale.
Sono questi i nuovi strumenti di sostegno a chi è in una condizione temporanea di disagio, attivati da Avezzano, Comune capofila del progetto e dai Comuni di Magliano De’ Marsi e Massa d’Albe, dalla Caritas Diocesana di Avezzano e già operativi, nell’ambito del progetto Rete Solidale, cofinanziato dal fondo LIRE di UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) del Ministero dell’Interno.
Nella sala consiliare del comune di Avezzano sono stati riportati il valore del progetto (169.432,30 euro) e le loro distribuzioni tra i comuni. Ci hanno pensato il portavoce del sindaco, Roberto Alfatti Appetiti, l’assessore alle Politiche sociali, Leonardo Casciere, il responsabile della Caritas diocesana, Don Carmine Di Bernardo, e i rappresentanti degli altri enti e partner pubblici e privati coinvolti che hanno raccontato i passi del progetto partito nel 2015 e che ha visto le quattro organizzazioni impegnate nella costruzione di interventi a sostegno di famiglie e soggetti singoli in condizioni di povertà.
“Tutti gli aiuti sono stati pensati all’interno di un progetto integrato di accoglienza e ascolto – ha spiegato Casciere - capace di combinare interventi di aiuto alimentare con misure specifiche di inclusione sociale per arrivare a una risoluzione del disagio con il recupero dell’autonomia della persona e delle famiglie”.
Rete Solidale ha permesso di attivare un emporio, aperto in piazza Matteotti ad Avezzano, a disposizione di 150 famiglie bisognose che hanno a disposizione una “card” su cui viene caricato credito utilizzabile all’interno del negozio.
La rete di accoglienza abitativa, invece, è un sistema articolato di offerta alloggiativa dedicato alle fasce deboli che mette in rete le risorse locali. Si tratta di strutture di “emergenza” in alberghi o di strutture di accoglienza temporanee o di interventi di erogazione contributi per l'affitto, a seconda dei casi e delle esigenze (sono stati 30 i beneficiari).
La rete solidale per l’inclusione, infine, si inquadra come una nuova modalità di dialogare e cooperare tra soggetti dalle esperienze e dai ruoli differenti, ma ugualmente interessati a mettere in atto, in una logica di welfare condiviso, azioni e programmi a contrasto della povertà. Oggi ne fanno parte Comune di Avezzano, Comune di Magliano de’ Marsi, Comune di Massa d’Albe, Caritas Diocesana di Avezzano e molte altre associazioni.
“Anche se i termini di realizzazione del progetto scadranno il prossimo 30 giugno, la solidità del lavoro svolto e la costituzione di una rete permanente, ci consente di immaginare che queste azioni diventino strutturali sul territorio, nell’ottica della condivisione e dell’armonizzazione del welfare locale”, ha sottolineato Casciere.