Il termine per il contributo della ricostruzione degli edifici "B" scade il prossimo 30 giugno. Senza una proroga migliaia di edifici rischiano di non ricevere i fondi.
E' questa la richiesta del presidente dell'Ordine degli Architetti PPC della provincia di Teramo, Raffaele Di Marcello: "Occorre, subito, una proroga per la ricostruzione "leggera", dato che il termine di scadenza al 31 dicembre 2018, per la richiesta di
contributo di ricostruzione per gli edifici danneggiati dal sisma e classificati con danni lievi, “esito B”, è stato prorogato alla data del 30 Giugno 2019".
Pochissime però le pratiche presentate, anche a causa di incertezze normative e quindi secondo Di Marcello è necessario portare la scadenza almeno al 31 dicembre prossimo.
"Siamo vicini - continua l'Arch. Di Marcello - ai sindaci del cratere e a tutte le istituzioni, e continueremo a supportarle, pur nella schiettezza dei rapporti che, ad oggi, ha contraddistinto gli enti ordinistici. Solo uniti si riusciranno a superare le criticità che, da quasi tre anni, caratterizzano la ricostruzione e che, purtroppo, ancora permangono. Invitiamo, quindi, chiunque voglia collaborare a riportare la propria azione nell'ambito istituzionale, evitando spettacolarizzazioni utili solo a dare brevi momenti di notorietà a singoli soggetti."
"Chiediamo, inoltre, a sindaci, al presidente della Provincia e al Governatore della Regione Abruzzo - conclude il Presidente degli Architetti - pur mantenendo alta l'attenzione sulla ricostruzione, di andare oltre la fase emergenziale portando avanti azioni strutturali per la rinascita dei territori dei crateri sismici 2009/2016, puntando al coordinamento delle attività post sisma e della pianificazione ordinaria. Occorre una strategia non solo per la ricostruzione ma per riportare vita e attività in Abruzzo e, in particolare, in tutti i Comuni della provincia di Teramo. I tecnici sono, come sempre, a
disposizione, sia nell'emergenza che nella quotidianità; sta alla politica utilizzare, o meno, le nostre competenze."