Attualità 05:30

UN FIUME DI GENTE HA INVASO IL CENTRO DOPO LA RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA RISORGIMENTO

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Avezzano. Bar affollati, tavolini e panchine presi d’assalto, persone sedute ai bordi della fontana, bambini e tante persone che passeggiavano nel centro città appena riaperto dopo la totale riqualificazione.

 

Funziona quindi l’idea di restituire ai cittadini uno spazio in cui incontrarsi, passeggiare tra le vetrine dei negozi, chiacchierare. Piazza Risorgimento diventa finalmente il luogo di ritrovo e aggregazione dei cittadini, rappresentando un punto importante nella valorizzazione del centro città e dando una nuova spinta al commercio in crisi da anni, messo in ginocchio dallo sviluppo del commercio virtuale.  

 

Si è concluso il primo fine settimana dopo la riqualificazione di Piazza Risorgimento, che ha compreso la ripavimentazione completa ed arredo urbano del tratto antistante la fontana, tra passeggiate, fotografie scattate ai luoghi rimessi a nuovo, elogi e qualche immancabile polemica che portano sempre con sé le novità.                   

Il lavoro di riqualificazione, durato 3 mesi, conclude l’intero progetto di ristrutturazione e modernizzazione del centro voluto e realizzato in meno di due anni dall’amministrazione a guida De Angelis.


Si sa, ogni innovazione  ha sostenitori e oppositori che dicono la loro chiacchierando per strada o sul web, e anche gli avezzanesi hanno espresso il loro parere. C'è chi ha trovato le nuove panchine troppo moderne o poco “riservate” e chi, invece, le ha trovate più comode di quanto non fossero i bordi delle aiuole, più pratiche per sedersi a chiacchierare con lo sguardo alla fontana e alla Cattedrale e più belle e funzionali dei paletti in ferro che sono andate a sostituire.

Se, da un lato, qualcuno lamenta un aumento di traffico per le strade del centro, dall’altro c'è chi ricorda quanto fosse poco pratico e sicuro passare con l'automobile intorno alla piazza, che vedeva un passeggio fatto non solo di pedoni, ma soprattutto di auto impegnate in lunghi e ripetuti girotondi.

 

Se per qualcuno la nuova pavimentazione in marmo e mosaici di porfido, che riproducono una  chimera stilizzata, è troppo moderna, la maggioranza degli avezzanesi che nel fine settimana ha invaso il centro, ha apprezzato l’imponente lavoro di ristrutturazione che ha portato via asfalto danneggiato e sanpietrini distrutti, restituendo dignità e sicurezza al luogo più centrale della città, lasciato all’incuria e indifferenza da anni.

Qualcuno si lamenta di non poter più accedere fin dentro il cuore del centro con l'auto, mentre altri si beano di poter finalmente passeggiare, sedersi, chiacchierare, guardare le vetrine dei negozi, prendere un caffè o un pezzo di pizza al tavolino di un locale senza respirare i gas delle automobili, mentre i bambini giocano a pochi metri in libertà e totale sicurezza.

 

E proprio pensando a loro, ai bambini, possiamo chiederci se sia così pesante rinunciare a quelle che per abitudine chiamiamo comodità nelle nostre frenetiche vite, e se sia davvero così faticoso percorrere qualche metro di strada in più, magari a piedi o in bicicletta, per concedere ai nostri piccoli più spazio in cui muoversi liberamente, semplicemente per giocare e, nel frattempo, respirare aria meno inquinata.

 

Per sottrarre ai nostri figli qualche ora davanti allo schermo di un  telefonino e far loro riscoprire il bello di incontrare gli amici in una piazza reale e non virtuale, chiacchierare guardandosi negli occhi, guardare dal vivo e  non dentro l’ennesimo selfie, i luoghi che appartengono anche a loro. Per qualcuno viviamo in una città che non lascia molto spazio alle passeggiate, ma forse, presi dalla vita, abbiamo dimenticato le “vasche” nei pomeriggi invernali, con le mani ghiacciate e i sorrisi stampati sui volti.Forse qualcuno ha dimenticato che la piazza, Piazza Risorgimento, è il cuore della nostra città, quello delle comitive, degli appuntamenti e dei negozi, e non un circuito .

Le novità colpiscono sempre, rompono abitudini consolidate per anni, ma il fiume di persone che ha invaso il centro nel fine settimana come non si vedeva da anni dimostra che gli avezzanesi hanno voglia di riappropriarsi degli spazi sottratti loro per troppo tempo. Piazza Risorgimento ha finalmente trovato la sua naturale vocazione ed  appare ora come  il luogo ideale per incontrarsi, chiacchierare, tornare ad essere comunità in uno spazio cui è stata restituita la bellezza che merita, sottraendolo per sempre all’incuria e al degrado in cui è rimasta troppo a lungo.

Si può parlare di schieramenti politici, dei tanti progetti promessi e realizzati dall’amministrazione uscente, ma da oggi in avanti  lo si potrà  fare seduti o passeggiando, con l'acqua della fontana che scroscia in sottofondo, i ragazzi che lasciano squillare il cellulare e i bambini  che corrono.

 

 

M. Angelucci


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