Nel Fucino nuove prospettive con la coltivazione del grano tenero. Domani Coldiretti illustrerà le nuove opportunità
Avezzano. “La filiera del grano tenero nel Fucino” è il titolo dell’incontro previsto domani 18 ottobre alle ore 17.00 ad Avezzano, nella sede del Consorzio Agrario in via Nuova 97, per fare il punto sulle prospettive di mercato del frumento tenero e sulle opportunità di produzione in una zona che è tradizionalmente associata alla coltivazione degli ortaggi ma che potrebbe dare un impulso importante alla filiera cerealicola italiana offrendo nuove opportunità a vantaggio delle aziende agricole del Fucino e dell'intero comprensorio.
All’iniziativa, promossa dal Consorzio agrario del Centro Sud in collaborazione con Coldiretti L’Aquila, saranno presenti il presidente di Coldiretti L’Aquila Angelo Giommo e il direttore Domenico Roselli oltre ai responsabili dell’ente consortile nelle persone del presidente Domenico Pasetti, del direttore Fabio Colonna e del responsabile commerciale Giacomo Di Pietro.
Gli obiettivi dell’incontro sono diversi: offrire nuove opportunità per le aziende agricole aderenti alla filiera tra cui la certezza del ritiro e del conferimento dei cereali e un prezzo di vendita definito; favorire la gestione autonoma da parte delle aziende delle rotazioni colturali nonché interventi agronomici più sostenibili per l'ambiente; promuovere una maggiore attenzione del consumatore all'acquisto di prodotti nazionali trasformati; incentivare la produzione cerealicola italiana attualmente insufficiente a soddisfare il fabbisogno interno.
Un modo per creare, quindi, grazie alla sinergia tra Consorzio agrario e Coldiretti, nel solco tracciato a livello nazionale, una filiera del grano anche nel Fucino in linea con le nuove esigenze di imprese e consumatori.
“Una importante occasione per i soci e per quanti vorranno aderire – dice Angelo Giommo, Presidente di Coldiretti L’Aquila – nel corso dell’incontro approfondiremo i vantaggi, agronomici e ed economici, della creazione di una filiera cerealicola in una zona che, seppur vocata tradizionalmente alla produzione di ortaggi, potrebbe avere ora ulteriori nuove opportunità di sviluppo”. Soddisfatto anche il direttore generale del Consorzio Agrario Centro Sud, Fabio Colonna, per il quale “una filiera attenta e strutturata, con prodotti agricoli di qualità della nostra terra, con regole certe e trasparenti, valorizza il vero made in italy e remunera in un modo equo tutti gli attori della filiera compreso il consumatore”.