Con un finanziamento del Ministero per lo Sviluppo Economico pari a circa 17 milioni di euro, entra nella fase operativa il progetto “IDEA, Informed DEcisions for Precision Agriculture”, il primo progetto in Abruzzo che integra strumenti e tecnologie dell’agricoltura di precisione, per migliorare la qualità tecnologica ed igienico-sanitaria della viticoltura in Abruzzo.
Dietro IDEA c’è il lavoro sinergico di “Ab.Side”, un brand di partner pubblici e privati di altissimo livello, che contiene il meglio dell’economia regionale e che in nome della ricerca unisce Confindustria Chieti, Pescara e Teramo, Federmanager Abruzzo e Molise, la Camera di Commercio Chieti-Pescara, l’Arap, con la compartecipazione della Regione Abruzzo e il supporto degli atenei abruzzesi, nonché delle Università della Sapienza e la Tuscia.
Assodati i fondi, pari a oltre 16.5 milioni, il Mise ha ufficializzato la copertura finanziaria, e nei prossimi giorni i rappresentanti di Ab.Side, non solo istituzionali ma anche i numerosi partner privati si confronteranno con la Regione per verificare le attività necessarie a rendere operativo il progetto.
“Idea è un dinamico sistema di gestione integrata della produzione agricola primaria – illustra Franco D’Intino il presidente di Ab.Side, Consorzio per la ricerca 4.0 – Il progetto unisce enti e imprenditoria privata, nasce per rilevare dati e informazioni a diversa scala spaziale e temporale in grado di supportare le decisioni dei produttori agricoli, raccordando la produzione con la trasformazione agroindustriale. Consentirà di preservare la fertilità dei terreni minacciata dalle condizioni climatiche, di migliorare la qualità e salubrità delle produzioni e di ridurre anche le ingenti perdite e scarti di lavorazione.
E’ dunque una grandissima opportunità per la nostra agricoltura e soprattutto per il settore vitivinicolo che fa da traino all’economia dei territori abruzzesi. Il Mise ha coperto con 17 milioni di fondi europei l’importo di progetto, ora bisogna agire al più presto per stare nei tempi di attuazione previsti, in modo da mantenere i fondi e far partire studio e applicazione sul territorio”.
La Regione è compartecipe dell’investimento e a brevissimo ci sarà un incontro per fissare attività e cronoprogramma delle varie fasi, passando così alla fase operativa che porterà al decollo un sistema d’avanguardia, mai applicato a una realtà abruzzese. “Con Idea sarà possibile risolvere alcune emergenze – continua D’Intino - tra cui l’acidità delle uve, che influenza negativamente la qualità dei vini e a ogni raccolto produce un impressionante quantitativo di scarti. Il progetto svilupperà una piattaforma digitale per dare la possibilità ai privati che lavorano in agricoltura di conoscere in tempo reale le caratteristiche del proprio terreno e ricevere supporto utile a prendere le decisioni giuste per programmare interventi irrigui, fertilizzazione e difesa dalle avversità, questo al fine di ottenere uve sane e con caratteristiche tecnologiche idonee e buttare il meno possibile”.
Il mercato di riferimento è vastissimo, perché costituito da un lato dalle imprese agricole e agroindustriali di ogni tipo e dimensione, che per stare al passo coi tempi, stanno già ricorrendo ad un maggiore impiego delle nuove tecnologie sensoristiche, informatiche e anche robotiche di questo speciale settore agricolo. Dall’altro lato i risultati del progetto potranno essere di supporto al settore industriale di produzione delle macchine e delle attrezzature, in grado di effettuare applicazioni cosiddette a rateo variabile, caratteristiche dell’agricoltura di precisione perché adottano criteri differenziati in base alla variabilità spaziale del terreno e del vigore vegetativo della coltura.
“Il monitoraggio costante delle colture andrà a garantire la continua raccolta e analisi dei dati per far fronte a problemi rilevati, come la mancanza o abbondanza d’acqua, la presenza di parassiti, nonché per prevenire malattie o cali nei raccolti – conclude D’Intino – Insomma molti problemi saranno affrontati con metodo scientifico, facendo storia in Abruzzo.
Infatti ad oggi in Italia solo l’1% della superficie agricola coltivata adotta le tecnologie dell’agricoltura di precisione, ma si prevede un rapido incremento già a partire dal prossimo triennio in concomitanza della sempre più facile disponibilità di dati e informazioni, per questo è importante partire al più presto, in modo da far diventare il progetto IDEA un modello territoriale virtuoso, ma spendibile anche fuori dai confini nazionali.
Un’occasione per tutti: per l’Abruzzo che farà da laboratorio, per gli enti promotori che saranno artefici di una svolta epocale nella produzione del settore e per l’alta imprenditoria di Abside, che supporterà la filiera vitivinicola verso traguardi in grado di dare al vino abruzzese nuove opportunità e un futuro ancora da scrivere”.