Nella serata di venerdì 13 marzo, personale della Squadra Mobile di L’Aquila, impegnato in un’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti, disposta in sinergia con i potenziati servizi di controllo del territorio relativi all’emergenza “coronavirus”, notava un’autovettura, con a bordo un giovane che, giunta nei pressi di via Monte Terminillo, svoltava immediatamente a sinistra, entrando in tale via.
Tale repentina manovra incuriosiva i poliziotti che, da posizione favorevole e riparata, osservano con attenzione i movimenti del ragazzo che, sceso dall’auto, nei pressi di un albero, nascondeva nel terreno un involucro scuro che aveva in mano, per poi ripartire.
Gli operatori individuavano subito quanto occultato, rinvenendo un astuccio cilindrico avvolto con del nastro isolante nero, nel cui interno vi erano custodite delle “palline” di presumibile sostanza stupefacente del tipo cocaina.
I successivi servizi di appostamento e pedinamento da parte degli investigatori consentivano il suo controllo, nonché il sequestro di somme di denaro non giustificabili e di acquisire ulteriori elementi che dimostravano la sua responsabilità.
Il giovane, un 24enne di origine rumena, veniva arrestato e, come disposto dal P.M., Dr. David Mancini, accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, mentre la sostanza stupefacente rinvenuta, del peso di circa 10 grammi suddivisa in singole dosi, veniva sequestrata.