AVEZZANO. Sono giorni complicati per tutto il Paese, tra la preoccupazione per la propria salute e quella dei propri cari, il rispetto di regole forti ma necessarie e i timori per il domani, soprattutto per il futuro delle attività produttive.
Chiusi bar, ristoranti, negozi, palestre, aziende che non hanno alcuna certezza di come nè quando poter riprendere le loro attività.
In questo momento pieno di incertezze, le comunità si stringono, le persone fisicamente lontane ed isolate cercano punti di riferimento che diano risposte alle mille domande e dubbi, conferme e rassicurazioni su come comportarsi e su cosa potrà accadere.
In un'emergenza sanitaria e sociale come questa, l’azione svolta da sindaci, consiglieri e assessori all’interno delle comunità diventa uno strumento imprescindibile per guidare le popolazioni in una direzione unitaria e per sintetizzare le esigenze dei singoli territori, rapportandosi con le Istituzioni.
Ad Avezzano questo isolamento e senso di smarrimento e la mancanza di punti di riferimento si avverte ancora di più poichè la città, commissariata, si trova ad attraversare questo difficilissimo momento senza un’amministrazione comunale, senza un sindaco che guidi e coordini le azioni svolte sul territorio e che analizzi e riassuma in sè le esigenze della popolazione comunicandole all’esterno, senza una guida che risponda ai dubbi e alle necessità della comunità.
In questo clima di generale preoccupazione ed incertezza, cui ad Avezzano si unisce un senso di abbandono che in molti cittadini hanno già espresso sui social con commenti e video chiedendo a gran voce un coinvolgimento maggiore del Commissario Passerotti, è intervenuto anche l’ex assessore al bilancio del Comune di Avezzano, Felicia Mazzocchi, dalla sua pagina facebook.
“Sento molto la differenza tra il mio Comune e quelli circostanti. Il governo di un commissario che non può che rispondere ai freddi schemi ministeriali, alle regole imposte, all’applicazione delle disposizioni ricevute, non è e non può essere quello di un sindaco scelto dal popolo.
Sento - prosegue Mazzocchi - e vedo [gli altri sindaci] tra la gente con le ammonizioni, i consigli, i video, la condivisione, la passione, l’attaccamento nel far comprendere la gravità del momento.”
Nei giorni scorsi, ad Avezzano in molti tra ex amministratori e professionisti sono intervenuti con proposte, solleciti ed idee che sono rimaste inascoltate e senza risposta poiché manca la figura autorevole del sindaco che possa interfacciarsi con le Istituzioni, analizzando e riportando le necessità del territorio che conosce e amministra, manca la voce unitaria ed efficace che solo un sindaco ha.
Tante le voci, le proposte e le polemiche arrivate che persino la ASL in un comunicato di pochi giorni fa è intervenuta per chiedere alla politica di “evitare strumentalizzazioni e protagonismi, poiché gli organi preposti, ASL, Protezione Civile e Regioni, stanno già facendo tutto il possibile per fronteggiare la grave emergenza”.