L’AQUILA – “Gli operatori sanitari, venuti a contatto con pazienti affetti da Covid 19, se positivi o sintomatici, devono sospendere il proprio lavoro”.
Lo precisa la direzione Asl “affinché gli operatori sanitari, impegnati nell’emergenza Coronavirus, diano una corretta interpretazione e attuazione alle disposizioni contenute nel Decreto Legge n.14 del 09/03/2020 art.7 e nell’ordinanza del Presidente della Regione Abruzzo n.3 del 09/03/2020 punto 19”.
“Il Decreto Legge e l’atto della Regione”, aggiunge la direzione Asl, “stabiliscono con chiarezza che l’operatore sanitario che viene a contatto con paziente Covid positivo, se asintomatico, deve continuare a prestare la propria opera, sia pure utilizzando tutte le protezioni personali previste, e che debba essere posto in sorveglianza sanitaria; qualora, a seguito di controlli, dovesse risultare positivo al tampone nasofaringeo o manifestare sintomatologia, deve sospendere la propria attività”.
“La puntualizzazione e il richiamo alle norme vigenti”, aggiunge la direzione Asl, “sono assolutamente indispensabili per evitare che un’errata applicazione delle disposizioni possa determinare seri problemi”.
In questi giorni, all’ospedale di L’Aquila, sono stati eseguiti numerosi tamponi sul personale sanitario per verificare la presenza di eventuali contagi al Covid 19. “Su 180 tamponi, effettuati sul personale sanitario venuto a contatto con un paziente affetto da coronavirus, 3 sono risultati positivi”.
Lo comunica il dr. Alessandro Grimaldi, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale del capoluogo regionale.
“Il contagio dei 3 operatori”, aggiunge Grimaldi, “è avvenuto verosimilmente in ospedale ma non si può escludere che si sia verificato in altri luoghi”.
“Il numero dei tamponi effettuati interessa quasi un quarto degli operatori che lavorano all’ospedale di L’Aquila.
“3 casi positivi su 180 tamponi stanno a significare”, prosegue Grimaldi, “che il presidio ospedaliero di L’Aquila, al momento, è uno di quelli che ha il minor numero di contagi tra il personale sanitario”.