Politica 09:13

"Bastonate e taniche di benzina", è bufera sui like di Genovesi ai commenti violenti sugli immigrati. Il leghista si difende: “Colpa di un collaboratore” ma il web insorge

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AVEZZANO. Non accenna a placarsi la bufera mediatica scoppiata in seguito ai like del candidato sindaco della Lega Tiziano Genovesi a commenti violentissimi sull'arrivo di immigrati a Paterno, postati dai sostenitori leghisti su video e post girati davanti alla struttura di accoglienza.

 

"Una tanica di benzina e via" "Cacciateli a bastonate" sono i commenti apparsi su profili e pagine dei sostenitori di Genovesi che hanno ricevuto l'apprezzamento del candidato sindaco della Lega scatenando l'indignazione dei cittadini e dei candidati delle altre coalizioni.

 

Commenti che in seguito alle critiche sono stati rimossi cancellando anche il like del candidato sindaco.

 

Troppo tardi però: i commenti violenti e l'apprezzamento di Genovesi avevano ormai fatto il giro del web scatenando l’indignazione e la condanna di tali atteggiamenti violenti da parte degli avezzanesi, finendo anche sulle bacheche social di giornalisti che hanno duramente condannato l'atteggiamento inadeguato del candidato alla carica di primo cittadino.

 

Così, un giorno dopo lo scoppio delle polemiche, Genovesi ha diramato un comunicato stampa nel quale si giustifica informando che i like sono “opera di un collaboratore dello staff che è stato prontamente rimosso dall'incarico".

 

Giustificazione che però in molti non hanno ritenuto credibile - anche perchè uno dei like incriminati arrivava dal profilo personale del leghista - a giudicare dalle centinaia di commenti di critiche e richieste di scuse postati sotto gli articoli in cui Genovesi attribuiva la colpa ad un membro del suo staff elettorale.