AVEZZANO. Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Diocesi dei Marsi, che interviene per condannare duramente parole offensive contro il SAnto Padre pubblicate sul suo profilo social e poi rimosse da Lorenzo De Cesare, neo assessore della giunta Di Pangrazio.
<L’Assessore al Comune di Avezzano, Lorenzo De Cesare, nel giorno di Natale, sul proprio profilo Facebook, con un linguaggio approssimativo e confuso, ha rivolto parole insultanti nei confronti di Papa Francesco definito "misero, in malafede, uomo piccolo piccolo”.
Non riteniamo opportuno relegare queste dichiarazioni a marginale cronaca locale, perché sono parole offensive che travalicano ogni legittima libertà di pensiero, e risultano particolarmente gravi perché pronunciate da una persona che riveste un ruolo istituzionale nel governo della città e, per questo, investito della responsabilità di rispettare la coscienza religiosa e laica del tessuto civile.
All’Assessore e a tutti noi le parole del Papa pronunciate durante la Messa della Natività: “Dio sa che l’unico modo per salvarci, e risanarci dentro, è amarci...solo l’amore di Gesù trasforma la vita, libera dai circoli viziosi dell’insoddisfazione e della rabbia…il nutrimento della vita è lasciarsi amare da Dio e amare gli altri”.
La Chiesa diocesana rinnova la propria fedeltà al Magistero di speranza e di fraternità universale di Papa Francesco. In Lui siamo quotidianamente conservati nella fede.>
Queste le parole scrittee poi rimosse sul suo profilo social da De Cesare: "Mai la chiesa è caduta così in basso come con questo papà. Una delle prime cose che una dittatura mette in atto è la distruzione di altro credo. Le religioni da sempre sono state al primo posto. Con la Chiesa ora non me hanno avuto bisogno il papà è loro alleato. Misero è in malafede uomo piccolo piccolo."
Pronta la reazione della Diocesi dei Marsi che ha duramente condannato il comportamento del neo assessore della Giunta Di Pangrazio, sottolineando la gravità delle sue parole soprattutto perchè arrivate da chi rappresenta le Istituzioni.
L'assessore De Cesare, probabilmente resosi conto della gravità delle sue parole, ha prontamente rimosso dal suo profilo social gli insulti rivolti al Santo Padre ma in molti ora si attendono anche scuse formali, soprattutto dopo la censura da parte della Diocesi.