Edifici privati a rischio sismico, arrivano 2 milioni
Edifici privati a rischio sismico, arrivano 2 milioni
AVEZZANO. Dalla Regione, arrivano nelle casse del Comune oltre due milioni di euro per gli interventi antisismici negli edifici di proprietà privata.
"Città importanti, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista storico-culturale, come Avezzano e Sulmona" dichiara l'assessore regionale alla protezione civile Gianfranco Giuliante
"i due Comuni a più alta pericolosità sismica ricadenti sul territorio della Regione Abruzzo, potranno iniziare un percorso importante in grado di garantire in futuro, maggiore sicurezza ai cittadini (infatti si finanziano i privati) e attenuare le conseguenze di eventuali danni sismici".
Il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, ringrazia Giuliante "politico sensibile, attento alle reali necessità e ai problemi concreti dei territori" e annuncia l'apertura di un ufficio ad hoc in Comune, appena concluso l'iter burocratico, "dove i cittadini potranno presentare le richieste per usufruire dei fondi destinati alle città italiane più esposte al rischio terremoti".
Avezzano, rasa al suolo dal terremoto del 13 gennaio 1915, che provocò la morte di 30mila persone, è stata inserita nell'elenco delle città più vulnerabili sismicamente in base alle ordinanze del presidente del Consiglio dei ministri (4007/10) e del Capo dipartimento della Protezione civile (52/13): pericoli riportati in primo piano nell'agenda politica nazionale dal devastante sisma che ha colpito L'Aquila il 6 aprile 2009.
"Questi importanti finanziamenti", conclude Di Pangrazio, "consentiranno all'amministrazione comunale di avviare un percorso mirato ad aiutare i cittadini a rendere le abitazioni più sicure. Strada che, attraverso il sostegno e la sensibilità dell'assessore Giuliante, che ha dimostrato di guardare ai problemi concreti delle realtà locali, sarà sicuramente più agevole da percorrere".
Le risorse finalizzate agli interventi per il rafforzamento o la demolizione e ricostruzione delle strutture private prevedono un contributo pubblico massimo di 20mila euro (rafforzamento locale:100 euro al metro quadrato), 30 mila (miglioramento sismico: 150 euro al metro quadrato) e 40 mila (demolizione e ricostruzione: 200 euro al metro quadrato).
Il Comune emanerà un avviso pubblico per l'accesso ai fondi. (MC.dB.)