CELANO. Arrivano i camion probabilmente per portare via lo zinco greggio dallo stabilimento e scatta lo stato di agitazione tra i lavoratori. E così da martedì sera gli operai presidiano l’entrata dello stabilimento, in modo da rimandarli indietro vuoti.
E’ quello che accade all’ingresso della trafileria Pittini a Celano, dove i dipendenti sono in cassa integrazione e soprattutto dove si è parlato di tutela dei lavoratori, a tutti costi, in un consiglio comunale straordinario di solo qualche giorno fa.
Sul posto a monitorare la situazione anche una pattuglia di carabinieri.
Ma nessuno ha voglia di creare disordine. Si vuole solo che l’azienda non chiuda e le istituzioni mantengano le promesse. In questo modo i lavoratori, invece, non possono che essere molto preoccupati.
Insieme ai lavoratori, sul posto, anche una delegazione del Pd di Celano.
Portavoce il consigliere comunale di minoranza Carlo Cantelmi: “L’azienda è in ottimo stato, con maestranze preparate e macchinari buoni. Non si giustifica in nessun modo un’azione del genere”. “Smantellare questo stabilimento sarebbe una grande perdita per l’intero territorio marsicano. Sappiamo che al Ministero c’è un impegno per intervenire per incentivare l’azienda. Cosa succede ora? Invitiamo tutte le istituzioni locali, sia a livello comunale, che provinciale, che regionale, a prendere in mano la situazione, per far sì che si intervenga il prima possibile”. (m.t.)