AVEZZANO. In una convention sulla sicurezza sul lavoro, che si è tenuta ieri nella sala consiliare del Comune, il sindaco Giovanni Di Pangrazio, ha annunciato l’arrivo di 17 milioni di euro per gli interventi di adeguamento sismico degli edifici scolastici.
Il cospicuo finanziamento è stato sbloccato grazie all’approvazione del Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, che ha dato l’ok per i fondi previsti nell’ambito del progetto, all’interno del decreto commissariale 61 del 2011, “Scuola Abruzzo – il futuro in sicurezza”.
«Questi finanziamenti, bloccati da oltre un anno e mezzo» commenta Di Pangrazio «saranno fondamentali per la sicurezza delle nostre scuole». «Per risolvere la questione sicurezza» continua il sindaco «sarebbe utile portare, nei Comuni, i rappresentanti del Governo perché possano rendersi conto della situazione e dare alle amministrazioni la possibilità di utilizzare le somme bloccate a causa del patto di stabilità».
L’assessore ai lavori pubblici Patrizia Petricola dichiara di non sapere ancora se le scuole individuate per gli interventi saranno demolite o ristrutturate. Una tale decisione potrà essere presa solo dopo l’analisi di diversi criteri. L’indirizzo dell’amministrazione è comunque quello di non spostare le scuole per non spopolare il centro né privarlo di servizi. Intanto si dovranno preparare i bandi di gara per le ditte appaltatrici. Tra le priorità il risparmio energetico e la qualità dei materiali.
Ad Avezzano, oltre all’edificio che ospita l’Università, sono chiuse per inagibilità la scuola dell’infanzia di via Garibaldi, quella di Borgo Angizia e una metà dell’istituto “Vivenza”.
Maria Caterina De Blasis