PROVINCIA. Il presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo, interviene sulla vicenda dei rifiuti nel Fucino e sottolinea l’importanza di non creare allarmismo sulla vicenda dei presunti rifiuti tossici che si trovano in un determinato e circoscritto terreno del Fucino Est.
«Non è certamente un tributo che si rende alla comunità, quello di generalizzare su un intero territorio che vive di economia agricola di alta qualità» dichiara Del Corvo. «I colpevoli» aggiunge il presidente «devono essere individuati e sicuramente condannati ma l'integrità e la peculiarità del nostro prezioso alveo e di chi vive correttamente dei suoi prodotti, ricordo oltre 3 mila imprenditori agricoli, non possono essere messe in discussione dall'incoscienza di alcuni. L’imprenditoria marsicana è legata indissolubilmente all’agricoltura nel Fucino, dove, peraltro, c’è un’alta percentuale di produzione biologica che subirebbe una catastrofe. Basta pensare al caso delle mozzarelle di bufala in Campania, che stanno subendo un ingente crollo delle vendite, con i relativi effetti dannosi sull’economia del luogo. Per l’incoscienza sfrenata di uno, non possono pagare tutti, per un fazzoletto di terra, non possono scontare i 14 mila ettari di coltivazione intensiva e pregiata del Fucino».
«La Provincia dell’Aquila continuerà ad essere garante del territorio e di supporto alle attività di controllo» conclude Del Corvo «seguiremo da vicino la vicenda e, se richiesta dagli organi inquirenti, offriremo la collaborazione dell'apposito nucleo ambientale della Polizia Provinciale in forza all'Ente».