Aumentano i casi di tumori solidi ed ematologici nel comune dell’Aquila, nel litorale dell’area metropolitana di Pescara, nei comuni di Bussi sul Tirino e Popoli, in una parte dell’entroterra marsicano; è quello che viene fuori da un documento diffuso dal Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua.
‘Analisi della prevalenza di tumori nei comuni della Regione Abruzzo’ è il documento del 2012 commissionato dall’Agenzia Sanitaria Regionale Abruzzese, basato sui dati di ricovero per cause tumorali negli ospedali abruzzesi e quindi l’individuazione delle aree in cui si concentrano i tassi più alti di quei ricoveri nei trienni 2006-2008 e 2009-2011.
Il documento riporta: “In Abruzzo, nell'ultimo decennio sono state individuate alcune aree ad elevato inquinamento ambientale, ed è stato da più parti ipotizzato che tale inquinamento abbia causato un aumento dell'incidenza di tumori” e ancora: “La natura descrittiva dello studio non permette di trarre conclusioni certe sull’effettiva esistenza di una relazione causale tra inquinamento e tasso tumorale”.
Nel documento si legge come “questa stima della distribuzione geografica della prevalenza di tumori solidi ed ematologici ha permesso di evidenziare alcune aree critiche, nelle quali il tasso standardizzato di tumori è stato significativamente superiore allo standard regionale in entrambi i trienni considerati” e “occorre evidenziare quei comuni nei quali lo SMR (Standardized Morbidity Rate) ha mostrato valori significativamente superiori allo standard regionale in entrambi i trienni considerati”.
Comunque per la Marsica si individua “una parte cospicua dell’entroterra marsicano (Avezzano, Aielli, Capistrello, Celano, Cerchio, San Benedetto dei Marsi e Trasacco)”.
Ma il documento in questione non si trova nel sito dell’Agenzia regionale che l’ha commissionato e lo conosciamo solo grazie al Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua, non sappiamo se gli enti pubblici hanno messo in campo tutti gli strumenti di prevenzione necessari alla salvaguardia della salute dei cittadini, soprattutto quando questa verrebbe messa a rischio da fattori derivanti dall’inquinamento dell’ambiente.
Nel giorno dedicato al patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, l’arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, ha dedicato una preghiera ai professionisti dell’informazione.
L’invito ai giornalisti è quello di essere sempre operatoti di giustizia e libertà, di essere da stimolo per la politica e le istituzioni perché queste possono e devono servire la gente e non servirsene.
E allora da giornalisti accettiamo l’esortazione dell’arcivescovo Forte e chiediamo alla politica e alle istituzioni di metterci in condizione di poter informare la gente sul caso dell’aumento dei tumori.
Niente facili allarmismi, chiediamo a gran voce alla politica e alle istituzioni di operare un servizio alla verità nell’interesse dei cittadini.
Direttore