Paese in subbuglio dopo il furto in una casa di Villavallelonga quando si è sparsa la voce che i ladri non erano riusciti a lasciare il paese: diversi cittadini sono saliti sulle proprie automobili e hanno circondato l’abitato per ‘beccarli’. Il tranquillo sabato pomeriggio del centro turistico del Parco Nazionale d’Abruzzo si è trasformato in una specie di caccia all’uomo e solo l’intervento tempestivo dei carabinieri è riuscito a riportare l’ordine e la calma. Si tratta ancora di quello che in gergo viene chiamato “furto in abitazione”, con i proprietari che sono fuori di casa qualcuno è riuscito a entrare attraverso una finestra in modo pulito, senza lasciare segni di forzatura. La camera da letto matrimoniale è stata frugata da cima a fondo e sono stati portati via molti oggetti in oro e altri preziosi, un colpo che ha fruttato non meno di seimila euro. La notizia è arrivata quasi subito anche nel vicino paese di Collelongo visto che sulla strada che immette nella provinciale verso Trasacco, la giovane signora derubata aveva parcheggiato la sua auto quasi a voler fare un posto di blocco suscitando la curiosità dei passanti: è noto a tutti che a Villavallelonga finisce la strada quindi per forza da lì dovevano passare i manolesta ma alla fine tutto si è risolto in un nulla di fatto. Il maresciallo dei carabinieri Armando Croce e i suoi uomini hanno avviato le indagini partendo dalla visione delle immagini riprese dalle telecamere fisse del paese alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei ladri. O del ladro visto che dopo la solita psicosi dell’extracomunitario in cui qualcuno avrebbe visto correre tre uomini che sembravano marocchini, dalla descrizione di un testimone ritenuto attendibile dalle forze dell’ordine, chi scappava era uno solo e non era nero. Il furto in sé rientrerebbe nella categoria di caso sporadico isolato, molto diverso dall’ondata di furti nella Marsica di qualche settimana fa in cui ad agire erano state vere e proprie bande organizzate. A Villavallelonga qualcuno ha voluto cavalcare quell’onda e i carabinieri non escludono affatto che il colpevole possa essere qualcuno del posto. Comunque il tema sicurezza è uno di quelli più sentiti dai cittadini, basta farsi un giro sui social network e se ne trovano davvero tanti che ambiscono a organizzarsi per diventare sceriffi o vigilantes all’insegna del ‘ve lo facciamo vedere noi come si fa’. Troppo spesso ci si dimentica che ci sono le leggi e che ci sono uomini e donne che, tra mille difficoltà, cercano in tutti i modi di farle rispettare proteggendoci.
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