AVEZZANO. «Sento la necessità di sottolineare il valore positivo dell'incontro tra il governo e i vertici Burgo, tenutosi a Roma lo scorso 9 settembre». Questa la dichiarazione del presidente del consiglio comunale di Avezzano Domenico Di Berardino all'indomani dei tanti commenti rilasciati in merito alla crisi della Cartiera Burgo.
«Porre le basi per intavolare un dialogo è un passo estremamente importante» prosegue Di Berardino «le parti hanno convenuto una serie di elementi positivi che costituiscono un punto di partenza importante su cui costruire il prossimo incontro che si terrà il 23 settembre. Sarà una riunione ristretta in cui la proprietà e le istituzioni capiranno i veri margini di manovra per la salvaguardia dello stabilimento marsicano».
«Ritengo» aggiunge il presidente del consiglio comunale «che si debbano istruire due percorsi paralleli: uno di competenza del governo centrale, che valuti le necessità a livello nazionale del gruppo industriale; uno a livello regionale per valutare le richieste specifiche della proprietà in ordine allo stabilimento di Avezzano. La Regione Abruzzo, nella persona del vice presidente della Regione, Giovanni Lolli, ha già dimostrato la disponibilità e la sensibilità verso la Burgo». «Il nostro territorio» prosegue «pur essendo martoriato dal punto di vista industriale, esprime grande qualità della vita e da sempre si è dimostrato poco sensibile all'ingresso feroce della malavita organizzata».
«L'Amministratore Delegato di Burgo, Paolo Mattei» conclude Di Berardino «ha convenuto sul valore umano del modello Burgo di Avezzano in cui i dipendenti hanno ridotto il loro stipendio e portato a zero l'assenteismo dell'intera cartiera. Una buona pratica da esportare. Concludo con un appello a tutti gli attori di questa delicata vicenda, dagli operai alla società civile e alle istituzioni, affinché tutti ci adoperiamo con un impegno vero e concreto, tralasciando gli atteggiamenti ed i proclama strumentali e vuoti».
Redazione Avezzano Informa