AVEZZANO. Si è tenuto ieri, al Ministero dello Sviluppo Economico, l’incontro finalizzato a decidere le sorti della cartiera Burgo.
«Un incontro difficile. Dobbiamo salvaguardare il sito produttivo di Avezzano e mantenerlo in vita con il duro impegno di ogni protagonista di questa tragica vicenda» ha commentato all’uscita il presidente del Consiglio comunale di Avezzano, Domenico Di Berardino.
Al tavolo delle trattative, l’amministratore delegato dell’azienda Paolo Mattei, nonostante le esortazioni delle stesso ministro, ha proposto la riattivazione temporanea e parziale del solo reparto “allestimento” per lo smaltimento dei prodotti ancora in magazzino. Tutti i rappresentanti istituzionali ed i sindacati hanno chiesto di riavviare la produzione, ma ogni decisione è stata rimandata al prossimo incontro, previsto per gli inizi di novembre.
«Stiamo lavorando per la ripresa dell’attività lavorativa, anche se parziale» ha dichiarato il presidente della provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo, a Roma insieme all’assessore al lavoro Claudio Tonelli, all’assessore alla cultura Emilio Cipollone, al consigliere Felicia Mazzocchi e al capogabinetto Massimo Verrecchia. «La riapertura dello stabilimento, anche se circoscritta» ha aggiunto il presidente «rappresenterebbe un segnale enorme di speranza volto ad una soluzione per tutti i lavoratori e per l’intero territorio. Domani (oggi, ndr), l’azienda renderà noti il numero dei quantitativi lavorati e quello dei dipendenti». (Mc.dB.)