«Il nuovo depuratore di Fosso 2 nel nucleo industriale di Avezzano ha iniziato ad intercettare i reflui della città già dal 3 di novembre scorso ed è finalmente una realtà concreta», così Acqua Nostra e Centro Giuridico del Cittadino che ieri pomeriggio hanno incontrato l’ingegner Sante Di Giuseppe, direttore dei lavori, e l’ingegner Vincenzo Magnacca, responsabile tecnico dell’Arap.
L’entrata in esercizio dell’impianto di depurazione arriva dopo 16 anni e diverse vicissitudini grazie anche alla forza propulsiva delle due associazioni e di quelle agricole del territorio quali Confagricoltura, Cia e Coldiretti che organizzarono la grande manifestazione di protesta ad Avezzano alla fine del mese di aprile scorso.
«Finalmente – Gianvincenzo Sforza di Acqua Nostra – i reflui della città di Avezzano stanno riempiendo le vasche di lavorazione rispondendo ad una esigenza del nostro territorio che dopo anni vede in funzione un’opera costata dieci milioni e 600mila euro che rischiava, per diatribe e incomprensioni insorte tra gli Enti, di rimanere in attiva chissà per quanti altri anni. Oggi possiamo dire che i marsicani vedono un avvio concreto che porterà al soddisfacimento di una esigenza indifferibile: quella di avere acqua correttamente depurata sia per l’agricoltura, sia per l’ambiente».
Gli fa eco Augusto Di Bastiano del Centro Giuridico del Cittadino: «Finalmente una buona notizia che arriva anche grazie all’impegno del sindaco di Avezzano che in questi mesi ha seguito direttamente l’evolversi della situazione».
Il 13 dicembre è in programma una visita guidata durante la quale saranno illustrate le peculiarità dell’impianto e le ulteriori funzioni che lo stesso potrà svolgere.
Redazione Avezzanoinforma