«Grazie. Siamo stati trattati benissimo, ci hanno assistiti in un modo che francamente non ci aspettavamo». Partita da Roma come molti altri per passare il capodanno a Pescasseroli, Paola Di Pirro è rimasta bloccata ad Avezzano con un gruppo di turisti perché la neve non permetteva di raggiungere il paese nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
«Con le linee telefoniche interrotte, eravamo da soli dentro la stazione di Avezzano e non sapevamo come sarebbe andata a finire – le parole di Di Pirro – se non ci fosse stato l’intervento del vostro gentilissimo sindaco Gianni Di Pangrazio, dell’assessore Roberto Guanciale e del consigliere comunale Gianfranco Gallese. Siamo stati accuditi e assistiti, ci hanno portati in albergo e abbiamo passato un capodanno…un po’ diverso. La mattina dopo sono riusciti a farci mettere a disposizione un pullman dell’Arpa e, dopo 36 ore dalla partenza da Roma, siamo riusciti finalmente a raggiungere Pescasseroli. Un bell’esempio di protezione civile».
Roberto Guanciale è assessore alla Protezione Civile del Comune di Avezzano e Gianfranco Gallese fa parte della Commissione che si occupa di turismo e tutela dei diritti dei cittadini. Nelle mani di Guanciale anche il Piano Neve: «La parola magica è prevenzione. Non occorre che la neve cominci a posarsi sulla tua testa per accorgerti, bollettini meteo alla mano, che bisogna agire prima che accadano cose negative per i cittadini. La notte di capodanno abbiamo assistito il gruppo di turisti bloccati perché non potevamo abbandonarli a loro stessi, in azione coordinata con il Prefetto e con la Regione abbiamo ospitato queste persone. Visti i disagi, abbiamo agito come amministratori comunali e come cittadini affinché, con una buona dose di solidarietà, le persone coinvolte nella disavventura potessero sentirsi considerate e aiutate. Quando Passo del Diavolo e Forca d’Acero sono stati riaperti, li abbiamo portati al terminal Arpa perché potessero finalmente raggiungere Pescasseroli».
Un gesto forse dovuto ma di certo non scontato quello degli amministratori della città, soprattutto la notte di capodanno quando tutti sono impegnati in cenoni e feste. Vicinanza, amicizia, solidarietà e un piccolo aiuto verso amici appena conosciuti: i buoni sentimenti per indirizzare nel giusto verso il nuovo anno.
Buon 2015!
Direttore