CIVITELLA ROVETO. È finalmente arrivata in Mali l’ambulanza che, poco più di un anno fa, la Croce Verde di Civitella Roveto aveva messo a disposizione per il progetto “Torna a sorridere Mali”.
Un mezzo che in Italia non può più essere utilizzato, ma che a Bamako, capitale dello Stato africano, potrà fare la differenza. L’ambulanza, infatti, sarà a disposizione dell’associazione no profit maliana “Cris de meres”, impegnata nel recupero dei bambini di strada e dei minori vittime di violenza e sfruttamento.
L’ambulanza donata dalla Croce Verde di Civitella, un modello robusto e resistente, è perfettamente adatta al contesto del Mali che presenta situazioni di viabilità spesso molto difficili e potrà così essere utilizzata sia per trasferimenti di carattere sanitario, sia come pulmino per il trasporto dei bambini in strutture protette. La spedizione è stata possibile anche grazie al sostegno finanziario dell’associazione “I Cinque Pani Onlus” di Prato.
«Portiamo a compimento un progetto a cui l'associazione lavora da oltre due anni» il commento del presidente Federico Morelli che aggiunge:«Grazie soprattutto alla nostra associazione nazionale Anpas è stato possibile realizzare questo gesto concreto di solidarietà e cooperazione internazionale».
«Vedere la foto della nostra ambulanza numero 6, questo è il codice interno della croce verde per quel mezzo, che fino allo scorso anno prestava servizio nella nostre zone» prosegue Morelli «ci riempie di grande gioia ed orgoglio. Insieme a questa ambulanza c'è anche un pezzettino di noi e del nostro cuore. Aggiungo che l'impegno della nostra associazione verso la cooperazione internazionale non è solo questo. «Da quasi 4 anni» conclude «siamo accreditati come sede autorizzata per le adozioni internazionali e, per i prossimi mesi, contiamo di concretizzare un ulteriore sogno, aderire ad un progetto di sostegno a distanza in Gambia. Questa è la Croce Verde, questi i nostri sogni, fatti di cose concrete fatte col cuore e che fanno bene al cuore».
Maria Caterina De Blasis
Foto di copertina dal sito: www.anpasnazionale.org