AVEZZANO. Rinviato a giudizio P.D.C., poliziotto 54enne, originario di San Vincenzo Valle Roveto, ma residente ad Avezzano perché, si legge negli atti, “con imprudenza, negligenza e imperizia” non ha custodito il proprio cane che ha morso un fisioterapista avezzanese.
I fatti risalgono all’agosto del 2011. F.R., all’epoca 33enne, stava passeggiando sotto casa in compagnia della moglie e della figlia, di soli cinque mesi, quando il cane del poliziotto, solo e senza la museruola, si è scagliato contro il passeggino della piccola. A quel punto, il papà si è messo davanti alla bimba e il cane, alzandosi su due zampe, lo ha azzannato al braccio destro.
A soccorrere l’uomo, oltre alla moglie che ha assistito scioccata all’accaduto, anche i residenti della palazzina in cui vive la coppia e altre persone del quartiere, che hanno richiesto l’intervento dell’ambulanza del 118. Dopo le prime cure in ospedale F.R. è stato dimesso con una prognosi di 12 giorni. Dagli accertamenti della Asl è poi emerso che il cane era già stato dichiarato “impegnativo” in quanto, già in precedenza, protagonista di un’aggressione. Dopo le indagini dei Carabinieri, il proprietario del cane è stato rinviato a giudizio e dovrà rispondere di lesioni. La prima udienza mercoledì 29 aprile. Il fisioterapista è difeso dall’avvocato Pierluigi D’Amore.
Redazione Avezzano Informa