«Meglio tardi che mai». Partecipazione Popolare ha accolto così l’iniziativa avanzata dal segretario provinciale del Partito Democratico, Mario Mazzetti, e dal capogruppo PD nel Consiglio Comunale di Avezzano, Carlo Tinarelli, per affrontare i temi legati alla gestione e alla riorganizzazione del Consorzio Acquedottistico Marsicano.
Alle 17.30 di oggi pomeriggio, i democrat si ritroveranno nella sala conferenze del Comune di Avezzano dove insieme ad amministratori e dirigenti si tufferanno nella questione Cam alla presenza di Giuseppe Venturini, Ad della società e Fernando Boccia, membro del Consiglio di Sorveglianza.
E proprio da qui parte il fuoco di fila di Partecipazione Popolare: «Ci auguriamo che l’ingegner Venturini e Boccia possano dare risposte concrete che da tempo cerchiamo di avere dal presidente del comitato di sorveglianza, nonché Sindaco della Città di Avezzano, Gianni Di Pangrazio. In ogni caso ci auguriamo che le domande che da tempo cerchiamo di fare al Sindaco di Pangrazio possano trovare soddisfazione nell’ambito della discussione stessa legata al Consorzio Amministrato Male».
Solo due settimane fa, Partecipazione Popolare aveva rivolto cinque domande sul Cam al sindaco Di Pangrazio. Ora, vista l’iniziativa del Pd «nell’intento di rendere agevole l’incontro, nonché nel voler mettere al corrente l’opinione pubblica del lavoro che Partecipazione Popolare sta portando avanti con lo spirito del movimento stesso, riformuliamo di seguito le cinque domande poste al Sindaco, ovvero:
Prima domanda: Lei, che oltre ad essere il Sindaco di Avezzano, riveste dal 5.2.2014 pure la delicata carica di Presidente del Consiglio di Sorveglianza CAM, con importanti compiti ispettivi, di indirizzo, di controllo di gestione e di controllo analogo, nonché l'esercizio di poteri sostitutivi, che cosa intende fare per l’immediato futuro in merito alla questione CAM??? Intende proseguire con il sistema di gestione dualistico e tornare al vecchio sistema??? Cosa ha fatto il Sindaco di Avezzano, socio maggioritario, per risanare i conti fallimentari del CAM?
Seconda domanda: perché gli Organi del CAM (Gestione e Sorveglianza) non hanno tempestivamente attuato la delibera assembleare dei soci (dicembre 2014) che prevedeva l'abolizione del sistema dualistico ed il ritorno al sistema tradizionale, con risparmio dei costi di gestione e snellimento della governance?
Terza domanda: Come è intervenuto il Presidente della Sorveglianza per correggere le misure messe sinora in atto dal Consiglio di gestione, che si sono dimostrate del tutto inadeguate ai fini del contenimento dell'insostenibile debito sociale, tant'è rappresentata nel bilancio 2014?
Quarta domanda: Cosa pensa di fare il Presidente Sorveglianza a fronte di probabili atti esecutivi da parte dei creditori, per cui il CAM diverrà una grave fonte di rischio per i conti dei soci, soprattutto per il Comune di Avezzano che è il maggior socio?
Quinta domanda: E' consapevole il Presidente Sorveglianza che saranno inevitabilmente i soci a dover pagare i debiti (ex art.2497 c.c.), mediante un’operazione di ricapitalizzazione del CAM? Operazione ormai obbligatoria, come pure ventilato nel deliberato di Consiglio comunale n.38/2015. Una tale operazione, oltre a dissestare i conti del Comune, espone gli Amministratori CAM e quindi la Sorveglianza a profili di responsabilità personale, penale ed erariale, per reiterato omesso controllo».
Direttore