COLLELONGO. Un vero e proprio successo quello di Lino Guanciale che, nel suo paese di origine, Collelongo, ha portato in scena al Teatro Palazzo Botticelli lo spettacolo “Cadrà dolce la pioggia. Frames from Bradbury”. Una bella serata all’insegna della cultura, inserita all’interno della stagione teatrale città di Collelongo, promossa dal Comune e presentata dal “Teatro dei Colori”.
“Cadrà dolce la pioggia”, con drammaturgia e regia di Valentina Ciaccia, consulenza informatica di Carlo Cifarelli, immagini di Gabriele Ciaccia, collaborazione tecnica di Roberto Santavicca e Mario Serchia, produzione di Gabriella Montuori, è un racconto per frammenti, un viaggio di immagini spezzate, dentro e fuori il mondo di Ray Bradbury.
Una riflessione creativa ed una spassionata dichiarazione d’amore al maestro dei sogni che ha insegnato a guardare al futuro con gli occhi velati dalla nostalgia del passato. Un dada remix di citazioni lapidarie, falsi d’autore, nuclei, del e sul maestro della fantascienza classica e dei grandi testi e mostri sacri della filosofia e della saggistica del mondo del dopo, dopo la seconda guerra mondiale, dopo la forma narrativa, dopo il concetto di cronologia.
Un monologo interiore, quello interpretato da Guanciale, sul confronto con l’alieno, sull’assenza dell’altro, sull’elaborazione della diversità, del contatto, del fantasma, del doppio. Sulla scena tagli radenti definiscono uno spazio di luce saturata, iper reale, cromaticamente instabile e, allo stesso tempo, costruiscono uno spazio immateriale, da abitare con l’epifania di dolci sogni raccontati, tramite l’uso di tecnologie esposte, antiche, e di elementi naturali culturali come acqua, sabbia e foglie, che fanno del nostro piccolo mondo un universo infinito.
Redazione Avezzano Informa