CANISTRO. Pubblicato sul bollettino speciale numero 132 delle Regione Abruzzo, l’avviso di procedura, ad evidenza pubblica, per l’affidamento di concessione delle acque minerali “Sant’Antonio-Sponga” del comune di Canistro.
«La pubblicazione del nuovo avviso» ha commentato il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, che ha seguito fin dall’inizio la vicenda legata al rinnovo della concessione, soprattutto dopo l’annullamento da parte del Tar del precedente bando regionale «permette alla Regione di individuare, a seguito della procedura ad evidenza pubblica, il soggetto che andrà a gestire la concessione di acque minerali della Sant’Antonio-Sponga, in modo da realizzare un progetto di crescita del giacimento in relazione anche alla capacità occupazionale che lo sfruttamento del giacimento può garantire».
«Come si è visto in questi mesi» ha aggiunto Lolli «quella della Sant’Antonio-Sponga è una vicenda complessa a cui è seguita una vertenza occupazionale difficile. Con l’avviso ora pubblicato rimettiamo al centro del progetto la volontà della Regione di non voler abbandonare al proprio destino un giacimento che rappresenta una ricchezza per l’intero territorio».
Le offerte potranno essere presentate fino al prossimo 15 dicembre, mentre le operazioni di gara sono previste per il 20 dello stesso mese. La concessione potrà avere una durata massima di 30 anni e non potrà essere rinnovato o prorogato.
«Nell’avviso» ha spiegato ancora il vicepresidente della Giunta regionale «è stata inserita la condizione che nel periodo di durata della concessione il concessionario s’impegnerà a sottoscrivere un formale accordo sulla difesa dei livelli occupazionali con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di riferimento, finalizzato al reimpiego prioritario degli stessi lavoratori della precedente società affidataria della concessione, secondo le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel piano industriale». (Mc.dB)