Il primo Consiglio comunale dell’era De Angelis restituisce alla città il primato della politica nella gestione della cosa pubblica. Con diverse novità.
Quella più nuova di tutte è l’elezione di Iride Cosimati a Presidente del Consiglio comunale, la signora dalle 553 preferenze colleziona subito un altro paio di record visto che è la prima donna nella storia democratica di Avezzano a indossare la fascia gialla ed è eletta subito alla prima votazione.
La maggioranza che sostiene Gabriele De Angelis si presenta unita e compatta, la composizione uscita dalle urne tra gente d’esperienza e giovani alla loro prima volta funziona. Gli uomini e le donne che siedono sugli scranni alla destra del sindaco si muovono come un corpo unico avendo in Massimo Verrecchia il portavoce.
Discorso diverso per coloro che siedono alla sinistra del sindaco. In questo caso si possono individuare un’opposizione e una minoranza. Se parliamo di minoranza dobbiamo fare riferimento all’avvocato Leonardo Casciere e a Francesco Eligi del M5S. I due, anche se con un approccio differente, richiamano tutti al rispetto della legalità e delle istituzioni, promettono uno spirito intransigente ma leale, sono pronti a dare una mano con le porte spalancate verso le buone proposte e le buone idee, soprattutto quando si tratta di votare provvedimenti a favore dei cittadini. Un “no” deciso contro tutto il resto, che sia piccolo cabotaggio o violazione delle norme. La buona volontà e il profilo istituzionale si vedono nel voto di Casciere a Iride Cosimati e nell’astensione di Eligi.
L’opposizione è quella che fa capo a Gianni Di Pangrazio e Nando Boccia. L’ex sindaco non ha nessuna titubanza nel riconoscere la sconfitta al ballottaggio e la legittimità del nuovo primo cittadino, all’opposto per la composizione del Consiglio comunale: «Gabriele De Angelis è il sindaco di Avezzano perché così ha scelto il popolo. De Angelis ha vinto, gli rinnovo gli auguri perché portare la fascia è un onore. Noi non riconosciamo il pronunciamento che ha mortificato la democrazia e la rappresentatività. Vogliamo solo il rispetto della legge perché non è giusto che il 51% dei cittadini, 12.650 voti al primo turno, devono essere rappresentati soltanto da 6 consiglieri».
Quindi il gruppo Di Pangrazio partecipa alla convalida dell’elezione del sindaco ma esce dall’aula prima della votazione per eleggere il Presidente, un atteggiamento che va nella direzione di aspettare l’esito del ricorso presentato al TAR. E se opposizione agguerrita deve essere ci pensa Nando Boccia a chiarirlo a tutti i presenti chiedendo l’eccezione sulla convalida degli eletti a proposito di Mariano Santomaggio, per Boccia da non convalidare perché Santomaggio avrebbe un contenzioso con il CAM per un debito liquido ed esigibile. L’elezione di Santomaggio viene convalidata con il voto della maggioranza, il voto contrario del gruppo Di Pangrazio e l’astensione di Casciere ed Eligi. Santomaggio rispedisce al mittente e a questo punto ha dieci giorni di tempo per far valere le proprie ragioni.
Per quel che riguarda la squadra di governo, De Angelis compone una Giunta di tre donne e quattro uomini e sono tutti già al lavoro: per il primo cittadino perdere tempo è peccato. La macchina comunale è partita perché il 25 giugno scorso i cittadini di Avezzano hanno chiesto fortemente un cambiamento. La maggioranza compatta non vuole deluderli, la minoranza decisa e leale non fa sconti, l'opposizione agguerrita aspetta il TAR.
Così la politica, nel senso più alto della parola, torna a farsi carico dell’amministrazione e della direzione della vita pubblica. Così torna a riprendersi il primato che le compete a Piazza della Repubblica.
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