Anche l’Abruzzo continuerà ad essere interessato da tali correnti d’aria fresca che accompagneranno qualche nube innocua, per il resto cielo prevalentemente sereno. Sia nelle giornate di giovedì che di venerdì, la cessazione dei venti, farà sì che ci sia una forte escursione termica ed inversione termica nelle aree vallive, ove, a causa dei pendii più freddi e del ristagno d’aria più fredda e umida nei bassi strati, di notte e al primo mattino si registrerebbero minime molto basse, localmente anche al di sotto dello zero, mentre le temperature massime raggiungeranno i 18/19 gradi centigradi, con una netta differenza con le minime, anche in montagna, seppur meno marcata rispetto alle conche o alle valli, ove si formerebbe qualche nebbia o foschia al primo mattino.
Nel corso della giornata di sabato, le condizioni meteorologiche si manterranno clementi sui settori occidentali della nostra regione Abruzzo, seppur inizino a farsi avvertire le prime avvisaglie di un peggioramento determinato dall’aumento delle nubi alternate a momenti soleggiati o stellati nel corso delle ore pomeridiane e serali, un drastico aumento delle correnti sud-occidentali, le quali, ruoteranno rapidamente dai quadranti settentrionali. Esse soffieranno principalmente da nord-est e saranno abbastanza fredde e a tratti anche accompagnate da raffiche intense, dunque di Grecale e di Tramontana, mediante un sensibile abbassamento delle temperature minime e un incremento del freddo percepito dal nostro corpo in caso di forte vento (Wind Chill) nella giornate di domenica e maggiormente tra lunedì 30 e martedì 31 Ottobre.
Gli annuvolamenti che avverranno per stau appenninico e per infiltrazioni fredde e instabili, più compatti sui settori orientali ma in arrivo anche sulla Marsica e sul restante settore tirrenico, potrebbero essere associati a qualche breve rovescio di pioggia nella giornata di sabato, localizzato e anche fortemente temporalesco lungo la fascia costiera adriatica. Sulla Marsica ci sarà un aumento dei freddi venti di Tramontana che si manifesterebbero molto freddi e secchi, faranno diminuire anche le temperature massime ma, al loro placarsi, soprattutto le minime. Nevicherà sporadicamente sull’Appennino abruzzese e molisano anche al di sotto dei 1200/1000 m.
Si tratterà dunque di un primo impulso d’aria fredda proveniente da un’irruzione d’aria molto fredda di origine artica che probabilmente avverrà sui Balcani, facendo sì che già da lunedì il tempo torni ad essere pienamente soleggiato in Abruzzo. L’Anticiclone delle Azzorre, successivamente e in special modo intorno alla metà della settimana prossima, estendendosi sull’Oceano Atlantico, potrebbe determinare un peggioramento di stampo prettamente invernale, facendo scivolare, lungo i suoi bordi orientali, aria più fredda artico-marittima verso lo stivale seguita da fronti freddi e perturbati responsabili della formazione di un vortice di bassa pressione. Ne torneremo a parlare, data la distanza di tempo.
Grazie per la cortese attenzione.
Riccardo Cicchetti