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Caro autostrade: sindaci e amministratori in un presidio di protesta a Palazzo Chigi

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CARSOLI. Continua la protesta di sindaci e amministratori locali di Abruzzo e Lazio, riuniti contro il caro pedaggi dell’Autostrada dei Parchi.

In una riunione che si è svolta nel Comune di Carsoli hanno infatti concordato azioni ulteriori e più incisive, pur avendo preso atto delle notizie relative alle possibili agevolazioni a favore dei pendolari, delle quali tuttavia non si conoscono ancora, con precisione, entità, destinatari e modalità di applicazione.

 

Gli amministratori, preoccupati per la totale assenza di contatti e informazioni in merito al confronto in atto tra Governo e gestore, hanno allora confermato la richiesta di un’immediata sospensione degli aumenti dei pedaggi condizionata all’apertura di un tavolo istituzionale teso a ridefinire l’atto di concessione autostradale con Strada dei Parchi Spa e gli accordi conseguenti affinché i pendolari e i cittadini tutti possano pagare una tariffa adeguata e riparametrata ad un’area interna svantaggiata come è quella di questi territori. Hanno poi deciso di richiedere la declassificazione del tratto urbano della A 24 che va dalla barriera di Roma Est all’intersezione con la Tangenziale Est di Roma e la declassificazione da tratto montano a tratto non montano dalla barriera di Vicovaro-Mandela a Roma.

 

Tali richieste, già da tempo consegnate al ministro Graziano Delrio, ai presidenti Nicola Zingaretti e Luciano D’Alfonso, e trasmesse alle Commissioni Trasporti e Infrastrutture della Camera e del Senato, ai Prefetti di Roma e de L’Aquila e alla Società Strada dei Parchi, sono contenute in un documento sottoscritto da circa 100 comuni in rappresentanza di oltre 400 mila abitanti, saranno sottoposte all’attenzione e all’approvazione delle istituzioni locali e sovracomunali che hanno aderito alla forte mobilitazione di queste settimane.

 

Determinati a proseguire nell’azione di contrasto all’ultimo ingiustificato aumento del pedaggio autostradale, che rischia di strangolare definitivamente famiglie e imprese di territori che da anni lottano contro lo spopolamento dei centri abitati e l’impoverimento del tessuto sociale ed economico, i sindaci e gli amministratori locali di Lazio e Abruzzo si danno appuntamento mercoledì mattina a Roma sotto Palazzo Chigi con le fasce tricolori e i gonfaloni dei comuni.

 

Redazione Avezzano Informa