Avezzano. Anche il Consiglio di Stato boccia il ricorso presentato dall’ex amministrazione Di Pangrazio per l'annullamento in autotutela di tutte le varianti approvate dalla precedente amministrazione Floris sul progetto del nuovo Municipio.
Negli anni tra il 2012 e il 2016 l’amministrazione Di Pangrazio non adottò alcun provvedimento per la risoluzione dell’annosa questione del nuovo Municipio.
Finchè nel 2016 approvó una delibera per l’annullamento in autotela che l’allora consigliere comunale Avv. Leonardo Rosa, delegato al coordinamento degli affari legali del Comune di Avezzano, definì “un atto dovuto che ha come fine quello di assicurare ai cittadini avezzanesi la realizzazione di un bene di rilevante interesse.
Un atto fondamentale per la risoluzione degli atti che ci vincolano all’impresa, così da poter procedere alla predisposizione di nuovi atti finalizzati al completamento dell’opera tanto attesa dai cittadini”.
Tale ricorso per l'annullamento in autotutela era stato già bocciato dal TAR nel 2017, decisione non accettata dall’amministrazione Di Pangrazio che l'aveva quindi impugnata in Consiglio di Stato.
Due giorni fa è arrivata anche la bocciatura da parte del Consiglio di Stato che ha giudicato illegittimo l'annullamento in autotutela presentato dal Comune poiché intrapreso oltre i termini previsti dalla normativa in vigore.
Per la realizzazione dell’opera, sospesa da oltre 7 anni e sulla quale la Procura ha avviato un’indagine conclusasi in primo grado con 1 assoluzione e 5 condanne, il Comune di Avezzano ha già speso 6 milioni di euro e per il completamento dell’intero edificio ne servirebbero altri 6.
Poco prima delle dimissioni dell’allora assessore alle Opere Pubbliche Gabriele De Angelis si era quasi arrivati alla conclusione di un accordo con le imprese coinvolte nella realizzazione dell’opera.
Appena eletto sindaco nel 2017, De Angelis si è nuovamente occupato della questione del nuovo Comune predisponendo con i legali del Comune un arbitrato che è tuttora in via di definizione e che potrebbe finalmente portare alla risoluzione e quindi al completamento di un’opera costata già tanto ai cittadini avezzanesi.
Il resto è storia recente: il Comune è stato commissariato per "il bene della città" come hanno sostenuto alcuni tra i consiglieri dell'ex amministrazione Di Pangrazio.
R.A.