AVEZZANO. Con riferimento all'articolo titolato “La coerenza, questa sconosciuta. Alessandro Pierleoni, dopo aver chiesto discontinuità e dichiarato “Mai con Di Pangrazio”, scende in campo a fianco dell'ex sindaco che si candida per la terza volta”, pubblicato sul nostro quotidiano lo scorso 16 Agosto, in osservanza al diritto di replica, riceviamo e pubblichiamo, ospitando nelle pagine del nostro quotidiano, la dichiarazione dell'ex Consigliere di minoranza, Alessandro Pierleoni, pervenuta in redazione tramite i suoi legali.
“La dichiarazione da me resa nel gennaio scorso al quotidiano “Il Centro” (in cui il dr. Pierleoni chiedeva “discontinuità da chi ha amministrato la città negli ultimi 10 anni facendola sparire da tutti i tavoli”) fu resa in un momento storico in cui si riteneva possibile una sintesi fra tutte le forze civiche, al fine di unirsi per il bene della città, per dare una stabilità al Capoluogo della Marsica, penalizzata negli ultimi anni dalle liti elettorali.
Il contesto politico dell'epoca, quindi, era lontanissimo rispetto a quello attuale e comunque non prevedibile nei suoi sviluppi attuali.
Inoltre - prosegue Pierleoni – non vi è correlazione fra la caduta dell'Amministrazione Comunale dela Città di Avezzano e la mia nomina a Presidente del Consiglio di Sorveglianza del CAM in quanto la predetta proposta di nomina non fu certo avanzata dal solo allora sindaco della città di Avezzano, ma anche dai primi cittadini dei Comuni di Cerchio, Collarmele, Cappadocia, Carsoli, San Benedetto dei Marsi.
La mia nomina al CAM non è fiduciaria, ma soggetta alle norme del codice civile ed il mio incarico è svolto a titolo gratuito pur potendo il sottoscritto, secondo l'ordinamento vigente, beneficiare di un compenso.
Infine, l'allusione al “consiglio paterno non poco interessato” è frutto di una valutazione personale" ha concluso l'ex Consigliere.