AVEZZANO. Il Presidente del Centro Giuridico del Cittadino, Augusto Di Bastiano, scrive al Sindaco e al Dirigente della Polizia Locale chiedendo un'implementazione dei dispositivi semaforici per il rilevamento delle infrazioni poichè hanno dimostrato di essere efficaci nel garantire la sicurezza stradale.
Il T-Red era stato messo in funzione dal sindaco De Angelis per monitorare e mettere in sicurezza una delle principali arterie di collegamento con i paesi limitrofi, percorsa ogni giorno da centinaia di automobilisti ed aveva da subito rilevato moltissimi passaggi con il rosso.
Il dispostitivo era stato criticato duramente dall'opposizione, all'epoca guidata da Di Pangrazio che però ha deciso di non spegnerlo ma di spostarlo in altro tratto di strada.
"Nei programmi deliberati dal comune di Avezzano c’è ampio materiale che tratta della Sicurezza Pubblica e il sistema integrato di sicurezza urbana, a mio avviso è bene che ad inizio di consiliatura tale materia venga illustrata al Consiglio e Giunta, perché essa è materia di programmazione comunale e ci sono anche indicazioni del Ministero dell’Interno da recepire, ma soprattutto che si vadano ad analizzare i risultati.
La “questione” T-Red sembrava assopita, ma così non è: c’è chi vuole eliminarlo, non si può, c’è una questione legata alla sicurezza ed alla vigilanza della città ed anche una spesa sostenuta fino ad oggi che non può essere vanificata.
Tutte le principali Città d’Italia hanno il T-Red a presidio dei propri semafori, strumenti ogni giorno più richiesti per erogare sempre più elevati standard di sicurezza stradale e urbana, e da nessuna parte viene visto come una disgrazia da sopprimere, anzi è un servizio che ad Avezzano andrebbe implementato.
“Fare cassa”? La sanzione amministrativa non è una tassa che colpisce indistintamente tutti o un prelievo forzoso dal conto corrente effettuato a mezzanotte senza criterio e senza distinzione dei soggetti che vengono colpiti, ma è la conseguenza di una scelta colpevole e deliberata di attuazione di un comportamento illecito benissimo evitabile.
La “cassa”, quindi, non è un bottino che qualcuno si porta a casa, ma è un “bene comune” a servizio di tutta la comunità, alimentata da chi sbaglia e posta a disposizione di tutti per migliorare la sicurezza stradale.
Il T-Red nei sei mesi della sua attivazione fece emergere un quadro serissimo e altamente preoccupante sul comportamento degli automobilisti nell’attraversamento del semaforo: 4.000 automobilisti (media 22 al giorno oggi sono 5 al giorno) attraversarono l’incrocio con il rosso e in molti scoprirono il significato della striscia bianca a terra (è bene sapere che la ritroviamo in tutti gli STOP e se si supera si viene multati; se si fa un incidente si è dalla parte del torto).
Il T-red è stato riattivato il 23 agosto e al 10 di novembre 2020, le sanzioni sono state 421 per il passaggio con il rosso e 468 quelle per il superamento della striscia bianca, nonostante questa sia stata resa ancora più visibile e oltretutto affiancata dall’attraversamento pedonale (che viene sistematicamente sormontato senza ritegno), a dimostrazione che l’utenza non conosce le norme di comportamento in merito alla segnaletica orizzontale nelle intersezioni stradali o comunque se ne frega.
In ogni caso, ancora troppe le persone che passano con il rosso.
Le auto che normalmente passano in via XX Settembre sono circa 30.000 al giorno, siamo quindi passati da 150 multe al giorno nel periodo precedente ad oggi con 11 multe al giorno.
Il T-RED può divenire anche una ulteriore opportunità per la sicurezza stradale, infatti è sufficiente che l’occhio elettronico legga la targa e si colleghi al database della Motorizzazione e delle Assicurazioni, incrociando i dati, vien fuori il furbetto che viaggia senza RCA, scovano non solo chi circola senza RCA, ma pure che viaggia senza revisione e senza bollo il Codice della Strada già prevede queste verifiche a distanza.
Parliamo di quattro milioni di veicoli privi dell’assicurazione obbligatoria, vere mine vaganti pronte a trasformarsi in pirati della strada, ossia a scappare appena causano un sinistro per evitare multe dovute alla mancanza della copertura RCA.
Naturalmente una sola telecamera non fa primavera, necessitano altre apparecchiature per la pubblica sicurezza e un potenziamento è previsto nella DETERMINAZIONE N° 1017 DEL 17/11/2020 a firma del Dirigente Dott. Luca Montanari, avente ad oggetto: “FORNITURA E POSA IN OPERA TELECAMERE A LETTURA TARGHE - VIDEOSORVEGLIANZA DI SICUREZZA URBANA”.
Ci avviamo ad avere una città molto più sicura e protetta, la determina dà seguito alla Deliberazione Commissariale n. 35 del 10/04/2020 con la quale è stato approvato il progetto di potenziamento del sistema di videosorveglianza urbana e telecontrollo del territorio; il progetto di implementazione è stato validato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in data 23/07/2020;
La Questura dell’Aquila, a seguito di riunioni fatte anche con la polizia Locale di Avezzano e altre forze di Polizia, ha espresso come obiettivo di centrale importanza la realizzazione del “sistema di controllo nazionale targhe e transiti” (S.C.N.T.T.) che collegato al Centro Elaborazione Dati di Napoli consentirà, oltre al controllo delle violazioni amministrative (revisione e assicurazione veicoli) anche l’intercettazione ed inseguimento di veicoli rubati, targhe false, intestazioni fittizie.
Il Comando di Polizia Locale gestisce attualmente un complesso e articolato impianto di videosorveglianza composto da 69 telecamere, collegate con rete in fibra e radio ad un server di registrazione, il cui centro strategico e operativo è allocato presso la Centrale Radio Operativa del Corpo della Polizia Locale." ha concluso Di Bastiano.